Il report del primo venerdì del mese sull’occupazione americana, ha evidenziato un aumento delle busta paga di 559.000 unità a fronte di un’attesa di 650.000. Il tasso di disoccupazione scende ancora a 5.8%. Aumentano i salari medi orari sia mese su mese che a livello di media annuale. Un report equilibrato quindi, che non ha prodotto particolari scossoni sui mercati, anzi, ha tranquillizzato gli operatori di mercato rispetto all’ipotesi di un eccessivo surriscaldamento dell’economia, favorendo gli acquisti che hanno permesso alle borse di chiudere l’ultima sessione della settimana in positivo.
Sotto i riflettori c’è sempre la questione dell’inflazione e del drenaggio di liquidità dal sistema da parte della Fed tramite il cosiddetto “tapering”, di cui ormai si parla apertamente da qualche settimana. Qualche analista tuttavia, comincia ad esprimersi in senso opposto rispetto al consenso generale, sottolineando come l’inflazione non sia così scontata come potrebbe apparire attualmente. Personalmente sono piuttosto liquido in questa fase, in attesa di sviluppi più chiari del quadro generale.
La volatilità resta bassa ma in aumento generalizzato su molti asset e questo è un elemento che bisogna sempre prendere in considerazione anche se la liquidità in circolo dovrebbe in ogni caso garantire pronti recuperi anche in caso di ritracciamenti profondi sia in borsa che sulle materie prime.
La notizia a cui le maggiori testate stanno dando risalto nelle ultime ore, è quella che riguarda la discussione che si è tenuta al G7 sulla possibilità di applicare un’aliquota unica globale del 15% per i cosiddetti giganti del web, multinazionali americane che operano a livello planetario, che riescono a collocare le loro sedi estere in Paesi che offrono aliquote particolarmente convenienti. La cosa che più mi turba è la pochissima considerazione che hanno i media, in particolare quelli italiani, nei confronti dei propri utenti; la notizia è stata infatti enfatizzata da molte testate, come se si trattasse di un provvedimento di giustizia sociale rispetto alle poche piccole imprese rimaste in piedi, vessate da una tassazione fuori da ogni logica. Le obiezioni sono tante ma mi limito a far notare che:
- La discussione è appena partita e ci vorranno anni prima di far decollare qualsiasi provvedimento concreto
- Un’eventuale aliquota unica per questi giganti, su chi credete che graverebbe? Ovviamente sul cliente finale, che si troverebbe prezzi maggiorati per ricevere lo stesso prodotto o servizio, magari sotto la voce “contributo per la sostenibilità ambientale”. Bell’affare, vero?
Naturalmente occorrerà verificare come la prenderà il mercato e quali saranno le reazioni degli operatori sui titoli più sensibili a possibile future variazioni delle normative fiscali internazionali.
Ecco i principali dat macro della settimana
06/07/21 2:00 PM CDT - Consumer Credit(Apr)
3:00 PM CDT - Crop Progress
FN: Jun Live Cattle(CME)
06/08/21 5:00 AM CDT - NFIB Small Business Optimism(May)
7:30 AM CDT - Trade Balance(Apr)
9:00 AM CDT - JOLTS-Job Openings(Apr)
3:30 PM CDT - API Energy Stocks
LT: Jul Sugar-16(ICE)
06/09/21 6:00 AM CDT - MBA Mortgage Index
9:00 AM CDT - Wholesale Inventories(Apr)
9:30 AM CDT - EIA Petroleum Status
2:00 PM CDT - Dairy Products Sales
FN: Jul Sugar-16(ICE)
06/10/21 7:30 AM CDT - Weekly Export Sales
7:30 AM CDT - Initial Claims
7:30 AM CDT - Core CPI & CPI(May)
9:30 AM CDT - EIA Natural Gas Report
11:00 AM CDT - WADSE Report & Crop Production
1:00 PM CDT - Treasury Budget(May)
3:30 PM CDT - Money Supply
LT: Jun Nikkei(CME)
Jun Nikkei Options(CME)
06/11/21 9:00 AM CDT - Univ of Mich Consumer Sent-Prelim(Jun)
LT: Jul Cotton Options(NYM)
Jul Coffee Options(ICE)