Il dato dell’inflazione USA, molto atteso da economisti ed operatori di mercato, ha evidenziato per il mese di aprile il maggior aumento dal 2008. L'indice dei prezzi al consumo è arrivato al 4,2% vs. aspettative del 3,6%, che è già davanti all'obiettivo del 2% della Fed. Nonostante gran parte dell'aumento dei costi rifletta la crescita dell'attività industriale e delle spese dei consumatori, dopo le riaperture legate all’allentamento delle misure per COVID, gli analisti si interrogano sul tempo necessario a vedere una stabilizzazione dei prezzi poiché da questo fattore dipenderà la politica monetaria della Fed, che potrebbe anche essere costretta ad aumentare i tassi prima del previsto.
Come è noto, l’indice CPI è composto da un paniere di circa 80.000 elementi vari tra beni e servizi di consumo. Sono inclusi ad esempio i trasporti, cibo, affitti degli immobili, l’assistenza medica. In questa fase, dopo mesi di crescita forsennata dei prezzi, i traders hanno iniziato a scaricare i titoli ad alta crescita, ricomprando un po’ nell’ultima seduta della settimana. Si teme infatti che un aumento dei tassi, abbassi le proiezioni di crescita di queste aziende che hanno bisogno di continui finanziamenti sul mercato. I funzionari della Fed hanno più volte ribadito che la banca centrale non ha alcuna intenzione di cambiare la sua politica attuale, ma è evidente che, in presenza di un aumento costante dell’inflazione, potrebbe essere costretta a rivedere i suoi piani.
Gli investitori hanno già visto ampi aumenti dei prezzi su materie prime come il rame e il legname, mentre le previsioni del mercato obbligazionario per l'inflazione nei prossimi anni sono aumentate notevolmente. Le oscillazioni del mercato azionario hanno contribuito all’aumento degli indici di volatilità e il grande interrogativo che tutti si pongono a questo punto riguarda la possibile prosecuzione dei ribassi delle borse, o al contrario il cambio di direzione che ancora una volta porterebbe a nuovi massimi assoluti delle borse. Molto dipenderà dall’andamento dei dati macro, che saranno visti con particolare attenzione nelle prossime settimane. Occhi puntati anche su dollaro e Bonds, in una fase in cui, più che mai, occorrerà avere una visione globale del mercato.
Ecco i principali dat macro della settimana
05/17/21 7:30 AM CDT - Empire State Manufacturing(May)
9:00 AM CDT - NAHB Housing Market Index(May)
11:00 AM CDT - NOPA Crush
2:00 PM CDT - Net Long-Term TIC Flows(Mar)
3:00 PM CDT - Crop Progress
FN: May Lumber(CME)
LT: May Eurodollar(CME)
May Mx Peso(CME)
Jun Crude Lt Options(NYM)
Jun Sugar-11 Options(ICE)
05/18/21 7:30 AM CDT - Building Permits & Housing Starts(Apr)
3:30 PM CDT - API Energy Stocks
LT: May Coffee(ICE)
05/19/21 6:00 AM CDT - MBA Mortgage Index
9:30 AM CDT - EIA Petroleum Status Report
2:00 PM CDT - Dairy Products Sales
LT: Jun Platinum & Palladium Options(NYM)
05/20/21 7:30 AM CDT - USDA Weekly Export Sales
7:30 AM CDT - Initial Claims-Weekly
7:30 AM CDT - Philadelphia Fed Index(May)
9:00 AM CDT - Leading Indicators(Apr)
9:30 AM CDT - EIA Natural Gas Report
3:30 PM CDT - Money Supply
LT: Jun Crude Lt(NYM)
05/21/21 9:00 AM CDT - Existing Home Sales(Apr)
2:00 PM CDT - Cattle On Feed
LT: May Nikkei Options(CME)
Jun 2,5,10 Year Notes Options(CBT)
Jun Bonds Options(CBT)
Jun Canola Options(CBT)
Jun Wheat Options(CBT)
Jun Corn Options(CBT)
Jun Oats Options(CBT)
Jun Rough Rice Options(CBT)
Jun Soybeans,Soymeal,Soyoil Options(CBT)
Jun Orange Juice Options(ICE)