Commodities: il punto della situazione
Il Petrolio è stato oggetto di prese di profitto consistenti questa settimana, in concomitanza con le vendite che hanno colpito il mercato azionario USA, a cui il greggio, in alcune giornate si è correlato.
Anche il Natural Gas, dopo l’apertura sprint della nottata di domenica scorsa, ha avuto diverse giornate di calo, tornando in zona supporto a 2.900, zona di prezzo che continuo a monitorare con attenzione perché ritengo sia cruciale per il prossimo movimento.
Le quotazioni del mais sono state sostenute dalla diminuzione delle stime per il raccolto brasiliano e il record di export per il nuovo raccolto, se consideriamo il periodo in corso. Per la settimana in corso sono attesi altri ordini dalla Cina, ma forse per il Brasile potrebbe esserci un miglioramento del meteo, con l’arrivo delle pioggia, prevista per i prossimi giorni. Il corn, a mio avviso, potrebbe presto apparire sopravvalutato rispetto ai fondamentali. Tecnicamente vi è un testa e spalle ribassista in formazione sia sul nuovo che sul vecchio raccolto. Personalmente sono intervenuto sulla scadenza luglio in modo piuttosto aggressivo, comprando put e finanziando l’acquisto con la vendita di call (vedi portafoglio), dopo aver chiuso altre operazioni ribassiste. Nei prossimi giorni valuterò se intervenire nuovamente short anche sulle scadenze del nuovo raccolto. Per la soia il ragionamento è simile. Nei prezzi vi è ancora inglobato un premio al rischio, che potrebbe essere rimosso presto, adeguando i prezzi ai fondamentali, che chiamerebbero altre vendite.
Il caffè resta impostato molto bene, come segnalato da settimane e mi aspetto nuovi massimi relativi rispetto a quelli raggiunti fino ad ora.
Anche lo zucchero continua ad essere bene comprato, grazie al contributo della forte domanda di etanolo. Sul cacao invece, qualche dubbio in più, dal momento che le quotazioni stentano a decollare definitivamente anche a causa delle difficoltà persistenti dal lato della domanda.
Ancora molto forti le carni, ma soprattutto i maiali potrebbero essere oggetto di nuove prese di profitto.
Tra i metalli l’oro ha riguadagnato forza relativa, a discapito dell’argento, che tuttavia resta inserito in un bel canale rialzista. Più debole il platino, che ha chiuso la settimana piuttosto depresso e sotto quota 1200.