Nella sessione di ieri, mercoledì 5 gennaio 2022, i prezzi dello zucchero (contratto marzo 2022) sono scesi del 2,2% a 18,3 USd/lb attestandosi ai livelli più bassi in quasi cinque mesi.
Il prezzo del dolcificante, in forte aumento nel corso dell’anno passato a causa degli elevati costi di trasporto ed a causa della grave siccità accompagnate da gelate che hanno colpito il Brasile, è sceso di oltre il 10% rispetto al picco pluriennale registrato nel mese di novembre.
Le piogge stanno aumentando le prospettive di resa per la produzione brasiliana mentre l’India, secondo produttore mondiale dopo il Brasile, sta dando vita ad una produzione superiore a alle attese muovendosi più rapidamente rispetto ad altri produttori come, ad esempio, la Thailandia.
Di rilievo anche la struttura di mercato, con il premio del contratto marzo 2022 in forte calo rispetto al contratto maggio 2022, un elemento che segnala un allentamento dei timori relativi ad un’offerta eccessivamente ristretta.
“Il miglioramento delle prospettive in Sud America mina le recenti stime che avevano suggerito una stagione catastrofica”: questo il commento di Bruno Lima, responsabile zucchero ed etanolo presso StoneX Financial, che afferma che la società potrebbe rivedere a rialzo le già elevate stime sulla produzione.
Gli operatori di settore, inoltre, attendono ulteriore pressione sui prezzi dello zucchero a causa del riequilibrio annuale degli indici delle materie prime che avrà luogo, come sempre, nel mese di gennaio: i prodotti che hanno performato particolarmente bene nell’anno precedente, di solito, sono oggetto di vendite nette e acquisti poco tonici.
Fonte Bloomberg