Secondo le stime del Dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti (USDA), si prevede che la produzione mondiale di zucchero aumenterà fino a 189,318 milioni di tonnellate nella stagione 2025/26, rispetto ai 180,754 milioni di tonnellate del 2024/25, ovvero del 4,73%.
Nel suo rapporto semestrale sul monitoraggio del mercato internazionale dello zucchero, l'USDA ha previsto che la domanda globale di dolcificante ammonterà a 177,921 milioni di tonnellate nel 2025/26, rispetto ai 175,435 milioni di tonnellate previsti per il 2024/25 (un aumento dell'1,4%).
Pertanto, il mercato internazionale dello zucchero dovrà far fronte a un surplus di offerta pari a 11,397 milioni di tonnellate nel 2025/26, dopo un surplus di 5,319 milioni di tonnellate nel 2024/25.
Secondo l'USDA, per quanto riguarda la produzione, la crescita prevista per Brasile e India dovrebbe compensare ampiamente la minore produzione nell'Unione Europea. Le esportazioni sono già in calo e si prevedono spedizioni più piccole dall'Unione Europea e dalla Thailandia. Si prevede un aumento delle scorte finali, dovuto principalmente a India e Cina.

Grafico Tradingview
Si prevede che la produzione brasiliana aumenterà di 1 milione di tonnellate, raggiungendo il record di 44,7 milioni, con aspettative di maggiore produttività dello zucchero dovute alle condizioni meteorologiche favorevoli.
Nel frattempo, si prevede che la produzione nell'Unione Europea diminuirà del 9%, attestandosi a 15 milioni di tonnellate, mentre si prevede che la superficie coltivata a barbabietola da zucchero diminuirà del 10%, soprattutto tra i principali produttori, come Francia e Germania. I consumi e le scorte finali restano relativamente invariati rispetto all'anno precedente. Le importazioni sono in aumento, la produzione in calo, mentre si prevede un calo delle esportazioni.
In Asia, si prevede che la produzione della Thailandia aumenterà del 2%, raggiungendo i 10,3 milioni di tonnellate, grazie all'incremento della produzione di canna da zucchero e alla maggiore produttività della canna da zucchero. In Thailandia i consumi interni continuano a crescere, ma a un ritmo più lento a causa della minore domanda da parte delle aziende di trasformazione alimentare orientate all'esportazione. Si prevede che le esportazioni diminuiranno a causa della concorrenza di altri grandi esportatori, come il Brasile, mentre si prevede che le scorte rimarranno stabili.
Si prevede che la produzione indiana aumenterà di oltre il 25%, raggiungendo i 35,3 milioni di tonnellate, grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli e all'aumento delle superfici coltivate a canna da zucchero. Si prevede un aumento dei consumi, trainato dalla crescita del settore della ristorazione, mentre si prevede un aumento delle esportazioni e delle scorte con l'aumento dell’offerta.
Fonte NovaCana