Questo è l’unico fattore in grado di fermare la corsa del Palladio
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La Redazione
Articolo pubblicato il 17/02/2020 15:00:00
Le operazioni sospese potrebbero creare una sorta di collo di bottiglia a breve termine, ed un calo della richiesta di palladio...
Le vendite di autovetture in Cina hanno subito un fortissimo calo nel mese di gennaio (-22%) e questo è un elemento in grado di interrompere la folle corsa del palladio che, come ben sappiamo, è utilizzato nella costruzione dei dispositivi atti a ridurre le emissioni dannose. delle automobili.
Nel 2019 i prezzi del palladio sono aumentati del 59% proprio sulla scia dell’esacerbarsi delle misure atte a ridurre l’inquinamento ambientale implementate in Cina (un intervento che dovrebbe aumentare la richiesta di questo metallo), ma ora il sentiment rialzista sta vacillando, una situazione ben visibile nel posizionamento degli hedge funds, che hanno ridotto le posizioni long sul palladio ai livelli più bassi in otto mesi.
Nella giornata di giovedì la China Passenger Car Association ha previsto un peggioramento della situazione, affermando che le vendite potrebbero subire una contrazione superiore al 30% nel mese di febbraio: il diffondersi del coronavirus ha infatti interrotto la catena di approvvigionamento globale, con alcune case automobilistiche (Nissan e Hyundai) costrette a bloccare alcune operazioni nei rispettivi paesi a causa delle difficoltà riscontrate nell’approvvigionamento di ricambi.
“Le operazioni sospese potrebbero creare una sorta di collo di bottiglia a breve termine, ed un calo della richiesta di palladio: quello che ora dobbiamo capire è come saranno influenzate, nei mesi a venire, le vendite di auto” (Suki Cooper, analista presso Standard Chartered Bank).
I prezzi del palladio, come si evince dal grafico a seguire, hanno terminato la passata ottava a 2316,7 dollari per oncia.

Citigroup prevede che, a breve termine, i prezzi del palladio siano in grado di cedere terreno sino a raggiungere i 2100 dollari per oncia, anche se, nel caso di un peggioramento marcato della situazione, gli analisti dell’istituto di credito non escludono un calo fino a 1600 dollari.
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