La produzione di petrolio dei principali bacini shale statunitensi è attesa in crescita di 77300 barili al giorno, nel mese di febbraio 2023, sino ad un totale di 9,38 milioni di barili giornalieri, volume che costituirebbe un nuovo massimo storico: questo è quanto dichiarato dalla EIA (US Energy Information Administration) in un recente report.
La crescita della produzione petrolifera si propone come la più contenuta in oltre un anno, con volumi in calo a causa della minore produttività per pozzo e dell'inflazione che ha ridotto i budget di produzione delle compagnie petrolifere.
La produzione statunitense di greggio nel Permian basin in Texas e New Mexico, il più grande bacino shale degli Stati Uniti, è destinata ad aumentare di circa 30400 barili al giorno a 5,64 milioni di barili, a febbraio, il massimo mai registrato.

Nel bacino di Bakken (North Dakota e Montana) le stime EIA prevedono una produzione di petrolio in crescita di 20000 barili giornalieri, nel prossimo mese, ad un totale di 1,23 milioni di barili giornalieri, volume più elevato da novembre 2020.
Attesa in crescita di 4200 barili giornalieri la produzione di petrolio del bacino di Eagle Ford, ad un totale di 1,21 milioni di barili giornalieri, volume più elevato da aprile 2020.
Attesa in aumento anche la produzione di shale gas dei principali bacini USA ed a febbraio potremmo assistere ad un nuovo record produttivo di 96,7 bcfd nel mese di febbraio.
Fonte Reuters