Amin Nasser, CEO di Saudi Aramco, ha dichiarato di attendersi una crescita della domanda di petrolio tra 1,6 e 2 milioni di barili al giorno (bpd) nella seconda metà di quest'anno, aggiungendo che i fondamentali non supportano l'attuale calo dei prezzi del barile. Nasser, che dirige la compagnia petrolifera più redditizia al mondo, ha affermato di aspettarsi una domanda globale di petrolio di 104,7 milioni di barili al giorno nel 2024 e che alcune previsioni prevedevano una domanda di oltre 106 milioni di barili al giorno nella seconda metà dell’anno.
Il greggio Brent passava di mano a ridosso dei 78,5 dollari per barile, nella sessione di ieri, ed i trader hanno affermato che le vendite dei giorni passati erano guidate dalle aspettative che una crescita economica più lenta avrebbe ridotto la domanda, anche se le preoccupazioni sull'offerta aumentano a causa della tensione in Medio Oriente.
Grafico Tradingview
"Il mercato, a mio avviso, sta reagendo in modo eccessivo e i fondamentali non supportano il calo dei prezzi a cui stiamo assistendo - spiega Nasser - lo stato dell’economia USA è indicato come la principale fonte di preoccupazione che guida quanto sta accadendo a mercato, tuttavia, la quantità di forniture di benzina finita negli Stati Uniti, un proxy della domanda, è balzata a 9,4 milioni di barili al giorno a maggio, il livello più alto dal 2019”.
Sempre Nasser ha anche affermato di aspettarsi che la domanda in Cina aumenti nella seconda metà dell'anno a 17,5 milioni di barili al giorno.
"Vorrei anche aggiungere che sembra esserci una continua revisione al rialzo della domanda da parte di vari analisti e agenzie, il che rende difficile prendere decisioni di investimento informate poiché le revisioni continuano a sorprendere al rialzo", ha affermato Nasser, che ha concluso la sua dichiarazione spiegando di attendersi che i governi ricostituiscano le scorte strategiche di greggio e che ciò contribuirà ulteriormente a una sana domanda di petrolio per i prossimi mesi.
Fonte Reuters