I moderati aumenti della produzione di petrolio negli Stati Uniti e i tagli implementati dalla OPEC+ limiteranno l'offerta di greggio nei prossimi mesi, spingendo verso l'alto i prezzi: questo è quanto ha dichiarato un alto dirigente della statunitense EOG Resources.
Le società energetiche statunitensi hanno ridotto l'attività di perforazione di petrolio e gas al livello più basso da aprile 2022 e gli analisti si aspettano che questa tendenza si protragga nel tempo a causa dei prezzi di petrolio e gas eccessivamente contenuti: “Siamo ad un passo dal vedere il mercato petrolifero restringersi ulteriormente - ha dichiarato il direttore operativo di EOG, Lloyd Helms, a una conferenza sull'energia di JP Morgan - e siamo più costruttivi nell’individuare un punto di arrivo per i prezzi del greggio”.

I prezzi del gas naturale negli Stati Uniti potrebbero anche essere sostenuti, quest’anno, da un minor numero di trivellazioni nei bacini di shale gas in un momento in cui si prevede un picco nella richiesta di GNL.
L'Arabia Saudita prevede un taglio di 1 milione di barili al giorno alla sua produzione a luglio, oltre ai nuovi sforzi della OPEC+ per limitare l'offerta nel 2024 per stabilizzare i prezzi del petrolio.
La crescita della produzione di petrolio negli Stati Uniti aumenterà solo dell'1,3% a 12,77 milioni di barili al giorno il prossimo anno, dopo un aumento del 6,1% quest'anno, secondo le stime della US Energy Information Administration.
Fonte Reuters