Le compagnie petrolifere di tutto il mondo stanno tentando di aumentare la produzione ma, al contempo, lottano per non penalizzare, così facendo, gli azionisti: questo è quanto dichiara Vicki Hollub, amministratore delegato di Occidental Petroleum.
Le compagnie energetiche sono ormai da tempo sotto pressione causa delle continue richieste per un aumento della produzione in grado di contrastare la forte inflazione e la carenza di carburanti ed i dirigenti delle principali società sono accusati di non aver risposto in modo sufficientemente celere alla situazione in cui versa il mercato petrolifero, con il prezzo del petrolio che, nel mese di marzo, ha raggiunto il livello più elevato in 14 anni contribuendo al forte incremento dell’inflazione.
“Se tentassimo di accelerare ora sarebbe come indurre una distruzione di valore”: questo il commento di Hollub, che giunge a mercato insieme ai dati relativi alla produzione di petrolio di Occidental che risulta in lieve calo nell’ultimo trimestre, ma attesa in crescita a fine anno.
Occidental Petroleum, che prevede di tornare a riacquistare le sue azioni al fine di premiare gli investitori, potrebbe aumentare la produzione fino al 5%, nel prossimo anno, nel caso in cui i rendimenti dovessero rimanere elevati, anche se l’aumento dei costi dei servizi e dei materiali limita il margine d’azione a disposizione delle aziende: “Ci sono molti ostacoli in tutto il mondo - spiega Hollub - ad un aumento della produzione, ad esempio, i costi elevati impediscono l’avvio di alcuni progetti a lungo termine”.
La società ha aumentato le sue spese in conto capitale di 250 milioni di dollari principalmente per coprire i costi dell'inflazione, ha affermato Hollub, ed ha anche rinunciato a un programma multi-rig per le sue operazioni in Colorado dopo che i permessi di perforazione sono stati limitati ad una sola unità dalle autorità di regolamentazione per il resto del 2022, ha affermato.
Occidental riprenderà il suo programma di riacquisto di azioni in questo trimestre dopo aver raggiunto l'obiettivo di 20 miliardi di dollari di debito netto, ha dichiarato il Chief Financial Officer Robert Peterson (il produttore aveva precedentemente rivelato l'intenzione di utilizzare 3 miliardi di dollari per i riacquisti).
Fonte Reuters