Il palladio, in questo momento, è sicuramente il più prezioso tra i metalli preziosi (scusate il gioco di parole…) e questo grazie ad una grave carenza di prodotto che, negli ultimi anni, ha spinto i prezzi a livelli record.
Il prezzo del palladio, componente chiave nei dispositivi di controllo dell'inquinamento per auto e camion, è più che triplicato nei 4 anni sino al 2020 superando le quotazioni del metallo prezioso per eccellenza, ovvero l’oro.
Rispondiamo ora ad alcune domande per tentare di comprendere al meglio quanto sta accadendo…
Cos’è il palladio?
Il palladio, bianco e brillante, fa parte insieme a rutenio, rodio, osmio, iridio e platino dei sei metalli che compongono il gruppo del platino. L’85% della produzione di platino viene destinata alla realizzazione di convertitori catalitici per autovetture, dove aiuta a trasformare gli inquinanti tossici in anidride carbonica e vapore acqueo meno nocivi; sempre il palladio è ampiamente utilizzato in elettronica, odontoiatria e gioielleria. Il palladio viene estratto principalmente in Russia e Sud Africa e per lo più come prodotto secondario da operazioni focalizzate su altri metalli, come platino o nichel.

Perché i prezzi aumentano?
Sostanzialmente perché l’offerta non riesce a stare al passo con la domanda ormai da un decennio: l’utilizzo è in forte aumento in quanto i governi stanno sostenendo sempre più le politiche ambientali e queste comprendono anche l’inquinamento prodotto dalle autovetture, ragion per cui la richiesta di palladio è in costante aumento. Questa richiesta elevata a fronte di una offerta ridotta ha fatto aumentare sensibilmente le quotazioni del prodotto.
Perché l’offerta è limitata?
Essendo il palladio un sottoprodotto, come abbiamo visto in precedenza, i produttori non sono pronti a reagire in modo rapido alle variazioni di prezzo ed infatti si prevede che la produzione non sarà in grado di stare al passo con la richiesta nemmeno nel 2021. In questo contesto i prezzi non possono fare altro che salire, e questo è esattamente quello che è successo con le quotazioni del palladio che hanno superato quelle dell’oro.

Chi vince e chi perde in questa lotta?
La russa MMC Norilsk Nickel PJSC è il più grande produttore di palladio, e di sicuro è favorita da questo aumento delle quotazioni, ma il rally è anche una buona notizia per i minatori di platino del Sud Africa, che lo estraggono insieme al loro metallo primario. A soffrire sono le case automobilistiche, che si trovano a sostenere costi in crescita continua che, potenzialmente, potrebbero essere trasferiti sui consumatori.
A seguire - Il palladio è davvero così volatile?