I più recenti dati in arrivo a mercato indicano che la banca centrale del Brasile ha acquistato oltre 62 tonnellate di oro ed a stupire non è solamente il volume di metallo acquisito dalla banca, ma la velocità con cui sono state portate a termine le acquisizioni, ovvero solamente tre mesi: questo il lasso di tempo resosi necessario per innalzare le riserve nazionali di metallo giallo a 130 tonnellate.
Complessivamente, le banche centrali hanno acquistato 333,2 tonnellate di oro, con un aumento del 39% rispetto alla media quinquennale nel primo semestre e circa 199,9 tonnellate nel secondo trimestre. I maggiori acquisti sono stati registrati in Thailandia, Ungheria e Brasile, con un aumento di 214 tonnellate.
Secondo i dati del WGC, la domanda globale di gioielli nel primo semestre ha registrato 873,7 tonnellate, il 17% in meno rispetto alla media del 2019, migliorando nel secondo trimestre, raggiungendo le 390,7 tonnellate su base annua, con un aumento del 60%.
La domanda egiziana di oro è aumentata del 58,5%, ovvero 14,9 tonnellate, durante il primo semestre del 2021, rispetto alle 9,4 tonnellate registrate su base annua. I dati hanno mostrato che la domanda di gioielli in oro in Egitto è aumentata durante il primo semestre del 2021 a 13,6 tonnellate, con un aumento del 58%, rispetto a 8,6 tonnellate su base annua. Il volume della domanda di lingotti e monete d'oro è salito a 1,2 tonnellate, o il 33,3%, rispetto a un valore di 0,9 tonnellate nello stesso periodo dell'anno scorso.
Nel primo semestre 2021 la domanda globale di oro è diminuita dell’11%; in calo dell’1% la domanda globale nel secondo trimestre 2021 ad un totale di 955,1 tonnellate.
La domanda globale totale di lingotti e monete d'oro è stata pari a 594,5 tonnellate nel primo semestre del 2021, la più forte dal 2013. La domanda ha raggiunto le 243,8 tonnellate nel secondo trimestre, con un aumento del 56% su base annua.
Fonte KitcoNews