LEM Commodities Research è da poco entrata a far parte del gruppo di analisti e trader intervistati ogni settimana dal Wall Street Journal per la previsione del dato scorte comunicato dall’Energy Information and Administration (EIA). A partire da questa settimana, in contemporanea con la comunicazione al Wall Street Journal, LEM Commodities Research comunicherà la propria previsione anche a Commodities Trading.
Il dato scorte, insieme alle run meteo che escono durante la giornata, è il maggiore market mover del mercato del gas naturale. Per chi sa l’inglese questo è il link al documento dell’EIA che spiega come funziona e a cosa serve lo stoccaggio di gas naturale
Il dato scorte è visibile a questo indirizzo. Salvo eccezioni dovute alle festività statunitensi, il dato viene comunicato ogni giovedì alle 10:30 ET (orario di New York). Il dato si riferisce alla settimana che si è conclusa il venerdì precedente (la c.d. “settimana gas”). Per esempio il prossimo dato scorte che uscirà Giovedì 27 Marzo farà riferimento.
Questa bellissima immagine realizzata da NANEX, uno specialista nell’individuare l’attività dei c.d. HFT ovvero algoritmi ad alta frequenza che piazzano ordini in millisecondi, mostra l’attività durante il momento di uscita del dato scorte. Come vedete i volumi esplodono. E’ facile, anche notare quando il dato è stato fatto uscire alle 12:00, alle 11:00 o alle 10:00 ET (causa festività). Gli altri momenti di elevata attività sono la chiusura del pit del NYMEX (14:30 ET) tuttora usato come orario per decidere il settlement della giornata di trading e le 9:00 ET, apertura del pit ancora usato come riferimento per l’inizio della giornata di trading anche se ormai l’attività sul floor è ridotta al lumicino.

Ma perché questo dato è così importante?
Il dato scorte è uno dei migliori indicatori per fare congetture sulla situazione tra domanda e offerta. I trader prestano molta attenzione al dato perché qualche bcf in più o in meno indica se il mercato è ben bilanciato oppure se una delle due componenti, la domanda o l’offerta, sta surclassando l’altra.
I metodi di previsione sono sostanzialmente due :
1) La stima che utilizza un modello di regressione econometrico che usa come input principale i gradi giorno, ovvero un modello meteo (in gergo “wx model”)
2) La stima che utilizza un campione rappresentativo dei flussi di gas fisico che circola nei gasdotti (in gergo “scrapes”)
Il secondo metodo è prerogativa di chi ha effettivamente accesso ai flussi fisici, e quindi non è per i “comuni mortali”. Esistono però venditori privati come Bentek e Genscape che propongono le stime a pagamento.
Il primo metodo è “alla portata di tutti”, nel senso che i dati sui gradi giorno sono reperibili sul sito del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) mentre i dati scorte passati sono reperibili sul sito dell’EIA.
LEM Comodities Research ha tre principali modelli di regressione (per chi conosce l’econometria trattasi di modelli lineari e di uno quadratico) che fa girare il lunedì quando i dati ufficiali relativi alla “settimana gas” sono completi. La componente umana interviene poi nell’aggiustamento del dato finale tenendo conto di altri parametri come i prezzi spot di gas naturale e carbone, il tasso di utilizzo dell’energia elettrica, l’import/export, eventuali interruzioni forzate dell’offerta (come freeze off o uragani) e altro.
Per giovedì 27 marzo la previsione di LEM Commodities Research è per un prelievo di -58bcf.
Sfortunatamente individuare il dato scorte in anticipo non è garanzia per individuare la direzione di come si muoverà il prezzo, ma è comunque una freccia in più a disposizione del trader.