I prezzi del gas naturale, negli Stati Uniti, sono letteralmente schizzati alle stelle raggiungendo quasi i 9 $/mmbtu nella sessione di venerdì 6 maggio 2022 terminata poi a quota 8 $/mmbtu, in forte calo, certo, ma comunque ai livelli più elevati in oltre 13 anni, un prezzo raggiunto, inoltre, in un momento in cui tradizionalmente le quotazioni subiscono una contrazione a causa del calo della domanda tipico del periodo primaverile.
Gli analisti affermano che una serie di fattori sta influenzando il costo del gas inducendone l’aumento descritto appena sopra che rispetto all’inizio di marzo, risulta pari a circa il 90%.
Alla base di tutto troviamo le temperature più alte del normale in molte regioni degli USA che determinano la necessità di una maggior quantità di energia da destinarsi al condizionamento dell’aria negli edifici; tra le aree maggiormente interessate da questo aumento delle temperature troviamo il Texas e la California.
Il mercato del gas è stato messo sotto pressione dall’intensa domanda derivante dai timori innescati dal conflitto in Ucraina, timori che inducono i compratori ad accaparrarsi la maggior quantità di gas possibile al fine di far fronte a possibili interruzioni di fornitura, con la Russia che si propone come il maggior esportatore mondiale di greggio e gas naturale.
Con un minor numero di esportazioni di energia russa, i paesi in Europa e altrove stanno cercando di assicurarsi l’approvvigionamento e questo si è tradotto in un aumento del prezzo del gas sulla piazza globale.
Gli USA tentano di favorire l’approvvigionamento dirottando carichi di GNL verso l’Europa e gli analisti prevedono che la richiesta di tale prodotto continuerà a crescere man mano che il Vecchio Continente abbandonerà Mosca in termini di fornitura di energia.
Tradizionalmente, gli USA non rivestono un ruolo di grande peso nelle esportazioni di gas in quanto producono attualmente circa 97 bcfd di gas, un volume sufficiente per soddisfare la richiesta interna e destinare 12 bcfd all’export sotto forma di GNL, tuttavia la richiesta di gas da esportare è in aumento e, anche si gli Stati Uniti non sono attualmente in grado di far fronte a questa domanda aggiuntiva, tale situazione fa aumentare il prezzo del prodotto.
Fonte Reuters