Nel 2024 la produzione di gas naturale degli Stati Uniti è destinata a diminuire in un contesto in cui la richiesta, molto probabilmente, raggiungerò livelli record: questo è quanto affermano i tecnici della EIA (Energy Information Administration) in un recente report.
Secondo le proiezioni della EIA, la produzione di gas diminuirà, passando dal record di 103,8 miliardi di piedi cubi al giorno (bcfd) registrato nel 2023 a 103,5 bcfd nel 2024 poiché diversi produttori ridurranno le attività di perforazione dopo che i prezzi del gas sono scesi ai minimi di 3 anni e mezzo a febbraio e marzo mentre, nel 2025, l’output di gas naturale degli USA è atteso in aumento a 105,2 bcfd.
L’agenzia prevede inoltre che il consumo interno di gas salirà dal record di 89,1 bcfd registrato nel 2023 a 89,4 bcfd nel 2024 prima di scendere a 89,2 bcfd nel 2025.
Se le proiezioni fossero corrette, il 2024 sarebbe il primo calo della produzione dal 2020, quando la pandemia di Covid-19 ridusse la domanda di carburante. Sarebbe anche la prima volta che la domanda aumenta per quattro anni consecutivi dal 2016.

Grafico by Tradingview
Le ultime proiezioni per il 2024 erano superiori alle previsioni di giugno (102,1 bcfd) per quanto riguarda l’offerta ed invariate rispetto alla domanda.
Negli Appalachi, il più grande bacino statunitense di shale gas che abbraccia Pennsylvania, Ohio e West Virginia, la produzione è destinata ad aumentare da 34,7 di luglio a 34,8 bcfd di agosto; la produzione degli Appalachi ha raggiunto i record mensili di 37,1 miliardi di piedi cubi a novembre e dicembre 2023.
L’agenzia prevede che le esportazioni medie di gas naturale liquefatto (GNL) degli Stati Uniti raggiungeranno 12,2 bcfd nel 2024 e 14,3 bcfd nel 2025, rispetto al record di 11,9 bcfd registrato nel 2023.
Questo valore era superiore alla previsione di esportazione di GNL dell'EIA a giugno di 12,1 miliardi di piedi cubi.
Fonte Reuters