Nella prima metà del 2022 gli Stati Uniti sono diventati il principale esportatore di gas naturale liquefatto (GNL), una performance resa possibile, stando a quanto dichiarato dalla Energy Information Administration (EIA), dall’aumento della fornitura di prodotto all’UE a causa del conflitto in Ucraina.
Le esportazioni di GNL degli Stati Uniti sono aumentate del 12% a una media di 11,2 miliardi di piedi cubi al giorno (bcfd) nella prima metà dell'anno rispetto alla seconda metà del 2021, ha affermato la EIA, con l’aumento della capacità di esportazione, dei prezzi e della domanda, in articolare dall’Europa, che hanno contribuito a rafforzare le esportazioni.
Le esportazioni di GNL sono cresciute notevolmente negli ultimi anni poiché i paesi di tutto il mondo cercano di abbandonare il carbone come fonte di energia nell’ottica di operare in un contesto maggiorente rispettoso dell’ambiente, tuttavia, sono necessari anni per la realizzazione di nuove infrastrutture e gli USA non dovrebbero aggiungere una nuova capacità sostanziale almeno fino al 2024.
Circa il 71% delle esportazioni di GNL degli Stati Uniti è andato all'Unione Europea e alla Gran Bretagna durante i primi cinque mesi di quest'anno, ha affermato EIA, con la prima che sta tentando in tutti i modi di immagazzinare la maggior quantità possibile di gas in vista dell’inverno dopo che la Russia, a causa delle sanzioni, ha ridotto le esportazioni via gasdotto verso il continente.
La capacità di esportazione di GNL presente negli Stati Uniti è aumentata di circa 1,9 bcfd da novembre 2021, incluse nuove infrastrutture presso il Sabine Pass di Cheniere Energy, il Calcasieu Pass di Venture Global e una maggiore capacità di produzione di GNL presso gli stabilimenti Sabine Pass e Corpus Christi. La EIA ha stimato che la capacità di liquefazione era in media di 11,4 bcfd, a luglio, con una capacità di picco a breve termine di 13,9 bcfd.
A giugno, gli Stati Uniti hanno esportato l'11% in meno di GNL rispetto alla media di 11,4 bcfd delle esportazioni durante i primi cinque mesi del 2022, dopo che un incendio ha causato un'interruzione dell'impianto di esportazione di Freeport GNL, i cui tecnici stiano un ritorno alle operazioni a pieno regime non prima della fine dell’anno.
Fonte Reuters