Il colosso russo Gazprom ha ridotto il volume giornaliero di transito di gas attraverso l'Ucraina verso l'Europa a circa 50 milioni di metri cubi: si tratta del livello più contenuto degli ultimi due anni.
Sergiy Makogon, leader del gestore dell’apparato di transito del gas dell’Ucraina, ha dichiarato che il volume attuale era molto inferiore ai 109,6 milioni di metri cubi, che Gazprom ha prenotato in base al contratto quinquennale di transito del gas tra Ucraina e Russia firmato nel dicembre 2019 ed ha, inoltre, affermato che la società russa non ha fornito spiegazioni per l’avvenuta riduzione (Gazprom non ha risposto alle richieste di commenti inoltrate da Reuters).

Kiev ha affermato che la Russia sta tagliando la fornitura di gas all'Europa attraverso l'Ucraina per creare carenza nel periodo freddo quando il consumo aumenta e accelerare la certificazione di un altro gasdotto, il Nord Stream 2, che è pronto per iniziare le operazioni e pompare gas russo in Europa bypassando l’Ucraina.
La Russia ha affermato di aver rispettato tutti i suoi obblighi contrattuali sulle esportazioni di gas.
Le relazioni tra Ucraina e Russia sono precipitate dopo l'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014 e lo scoppio della guerra nell'Ucraina orientale. Kiev accusa Mosca di usare l'energia come arma contro l'Europa, cosa che Mosca nega.
Fonte Reuters