I dati aggiornati al primo maggio 2024 mostrano che le scorte di frumento detenute nei magazzini governativi dell’india sono scese al livello più basso dal 2008 ad oggi dopo che due anni di raccolti contenuti hanno indotto la vendita di volumi record al fine di aumentare la fornitura interna ed abbattere i prezzi in loco. Secondo gli analisti della controllata statale Food Corporation of India, all’inizio del mese le riserve di grano nei magazzini statali ammontavano a 26 milioni di tonnellate, in forte calo rispetto ai 29 milioni di tonnellate del maggio 2023, ma in crescita rispetto al mese di aprile.
Nonostante la scarsità dell’offerta, l’India si è opposta alle richieste di incoraggiare le importazioni tagliando o eliminando l’attuale tassa del 40% sulle importazioni o acquistando direttamente da fornitori leader come la Russia mentre, al contrario, ha attinto alle riserve statali per venderle a grandi consumatori, come mulini e produttori di biscotti, per cercare di frenare i prezzi interni che sono stati superiori al prezzo minimo di acquisto fissato dallo stato sin dalla fine del raccolto precedente.
La Food Corporation of India ha iniziato a vendere grano a privati nel giugno 2023 e finora ha venduto poco più di 10 milioni di tonnellate, un record per le riserve statali.
L’India coltiva un solo raccolto di grano all’anno, con la semina in ottobre e novembre e il raccolto a partire da marzo. Gli acquisti della nuova stagione iniziano ad aprile, aumentando le scorte statali a partire da maggio.
Sebbene le scorte di maggio di quest’anno siano inferiori rispetto allo scorso anno, le scorte sono superiori al buffer del governo e all’obiettivo di riserva strategica che richiede che le scorte di grano siano mantenute pari o superiori a 7,46 milioni di tonnellate per il trimestre che inizia il 1° aprile.
Fonte Reuters