A breve saremo probabilmente ad un bivio per l’impatto che il Coronavirus potrebbe avere sui mercati finanziari e non solo. Se è vero infatti che all’inizio della scorsa settimana i casi di contagio sembravano in diminuzione, negli ultimi giorni, al contrario, le notizie in arrivo dalla Cina hanno segnalato un’impennata di nuovi ricoveri, mentre cresce il numero dei decessi. Alcune fonti internazionali parlano di pericolo di pandemia ma, anche senza un innalzamento dei contagi su scala globale, i mercati valuteranno presto l’impatto del pesante rallentamento che la Cina potrebbe dover affrontare nel prossimo futuro, a causa del blocco di molte attività commerciali. Le borse, Come spesso accade, al momento stanno completamente ignorando le conseguenze che un peggioramento delle situazione avrebbero sull’economia globale e gl’indici USA festeggiano nuovi massimi assoluti più volte durante la settimana. Sembra un copione già visto più volte. Anche nel 2001 il Nasdaq faceva finta di niente in merito alla bolla dei titoli tecnologici, macinando massimi dopo massimi e nel 2007-2008 le borse non furono da meno, snobbando la crisi del mercato immobiliare e bancario, fino alla potenziale implosione di tutto il sistema creditizio, che non arrivò solo grazie all’intervento estremo e in extremis, della banca centrale americana e degli altri istituti centrali, attraverso massicce iniezioni di liquidità. Gli operatori di mercato, ancora una volta, diventeranno presto vittime del loro azzardo morale e della leva finanziaria utilizzata in modo estremo. I livelli della quotazioni si traducono in multipli di crescita delle aziende quotate totalmente inverosimili in molti casi; a Wall Street si fa totale affidamento sulla volontà di Trump di tenere elevati i prezzi di mercato nell’anno delle elezioni presidenziali, ma vi sono circostanze in cui, la eventuale rottura di importanti livelli di supporto, scatenerebbe una valanga di vendite automatiche e di apertura di posizioni short difficilmente contenibile da dichiarazioni o ulteriori tagli dei tassi. La parola d’ordine, in questa fase, deve essere più che mai: “prudenza”.
Ecco i principali dati macro ed eventi della settimana:
02/17/20 - PRESIDENT'S DAY
LT: Feb Eurodollar(CME)
02/18/20 7:30 AM CST - Empire State Manufacturing(Feb)
9:00 AM CST - NAHB Housing Market Index(Feb)
11:00 AM CST - NOPA Crush
3:00 PM CST - Net Long-Term TIC Flows(Dec)
LT: Mar Sugar-11 Options(ICE)
02/19/20 6:00 AM CST - MBA Mortgage Index
7:30 AM CST - Core PPI & PPI(Jan)
7:30 AM CST - Housing Starts & Building Permits(Jan)
1:00 PM CST - FOMC Minutes
3:30 PM CST - API Energy Stocks
LT: Mar Platinum & Palladium Options(NYM)
02/20/20 7:30 AM CST - Initial Claims-Weekly
7:30 AM CST - Philadelphia Fed Index(Feb)
9:00 AM CST - Leading Indicators(Jan)
9:30 AM CST - EIA Natural Gas Report
10:00 AM CST - EIA Petroleum Status Report
2:00 PM CST - Milk Production
2:00 PM CST - Dairy Product Sales
3:30 PM CST - Money Supply
FN: Mar Coffee(ICE)
LT: Mar Crude Lt(NYM)
02/21/20 7:30 AM CST - USDA Weekly Export Sales
9:00 AM CST - Existing Home Sales(Jan)
2:00 PM CST - Cattle On Feed
LT: Feb Nikkei Options(CME)
Mar 2,5,10 Year Notes Options(CBT)
Mar Bond Options(CBT)
Mar Canola Options(CBT)
Mar Wheat Options(CBT)
Mar Corn Options(CBT)
Mar Oats Options(CBT)
Mar Rough Rice Options(CBT)
Mar Soybeans,Soymeal,Soyoil Options(CBT)
Mar Orange Juice Options(ICE)



