Negli ultimi 144 anni quasi ogni giorno nel trading floor del London Metal Exchange i traders hanno gridato a squarciagola i loro ordini che, di conseguenza, hanno fissato il prezzo globale del rame e di altre vitali materie prime, ma ora, proprio mentre l'industria dei metalli si prepara a un boom globale, una delle sue location più iconiche potrebbe cessare di esistere.
The Ring, così è soprannominato il trading floor del London Metal Exchange, è caduto in un silenzio tombale un anno fa, con la diffusione del Covid 19 nella città di Londra che ha indotto la necessità di un distanziamento sociale che via via ha sempre più assunto l’aspetto di un vero e proprio incubo.

L’exchange ed i suoi membri hanno lottato affinché la chiusura fosse temporanea, ma l’LME ha presentato una proposta per una chiusura definitiva di The Ring in favore del passaggio al trading totalmente elettronico.
Il piano, che secondo l'exchange potrebbe aumentare la trasparenza e aumentare i volumi, lo pone in contrasto con alcuni dei suoi membri più longevi i quali, tuttavia, potrebbero essere costretti a fare buon viso a cattivo gioco.
“È la fine di un’era, è un giorno molto triste e, inoltre, abbiamo serie preoccupazioni su come lo scambio continuerà a funzionare in modo efficiente durante i periodi di illiquidità ed incertezza” (Nick Fellowes, amministratore delegato di Amalgamated Metal Trading).
La storia
I traders trattano i metalli a Londra sin da quando, all’inizio del XIX secolo, venne disegnato un cerchio (The Ring) nella segatura all’interno di un caffè a Cornhill; l’LME è stato formalmente fondato nel 1877 e The Ring è sopravvissuto come sede preminente per il commercio di metalli nonostante guerre mondiali, scandali e inadempienze rovinose.
Se l'LME segue il piano, è probabile che sia un duro colpo per i broker più piccoli specializzati nel trading di metalli. The Ring è fondamentale per alcune delle loro attività e il cuore di una fiorente comunità di commercio di metalli che ha fatto di Londra la sua casa da prima che esistesse il LME.
“Io faccio parte di quella ristretta cerchia in continua contrazione che sostiene The Ring: i mercati sono sempre stati dipendenti dai loro partecipanti ed incontrare faccia a faccia la tua controparte, guardarla negli occhi porta ancora una scintilla in un mercato che nessun altro exchange che io conosca può vantare “ (Michael Overlander, Sucden Financial).
L'amministratore delegato dell’LME, Matthew Chamberlain, ha dichiarato che condivide l'amore dei suoi membri per The Ring, famoso per i suoi divani rossi e le regole severe, ma che lo scambio deve cambiare con i tempi: "È dura in questo senso, ma non possiamo lasciare che questo ostacoli ciò che riteniamo sia la scelta migliore per i prossimi 140 anni”.
Continua nella pagina successiva