Secondo gli analisti del Conab (National Supply Company), a produzione di caffè brasiliano è stimata in 55,7 milioni di sacchi nel raccolto del 2025. Il volume rappresenta una crescita del 2,7% rispetto al ciclo precedente, anche in presenza di ciclo off: se confermato, sarà il dato più alto mai registrato in un anno di bassa produttività, superando dell'1,1% il raccolto del 2023.
Si prevede che la superficie totale coltivata a caffè raggiungerà i 2,25 milioni di ettari, con un incremento dello 0,8% rispetto all'anno precedente. La superficie in produzione tende a diminuire dell'1,4%, attestandosi a 1,86 milioni di ettari, mentre la superficie in formazione dovrebbe aumentare del 12,3%, un andamento comune in presenza di cicli off.

Grafico Tradingview
Il recupero del 28,3% nella produttività delle colture di conilon dovrebbe far salire la produzione della specie a 18,7 milioni di sacchi, stabilendo un nuovo record per la serie storica di Conab. Il buon risultato riflette l'andamento climatico regolare nelle fasi più critiche del ciclo, che ha favorito una fioritura positiva e un aumento del numero di frutti per rosetta.
Con una produzione prevista di 13,1 milioni di sacchi, Espírito Santo dovrebbe primeggiare nella produzione nazionale di conilon nel 2025. Il risultato è dovuto alle buone precipitazioni nel nord dello stato, una regione responsabile del 69% della superficie coltivata con questa varietà nel paese. Anche a Bahia si prevede una ripresa del raccolto, con un aumento stimato del 28,2%, per un totale di 2,5 milioni di sacchi. Con ciò, lo Stato torna al secondo posto nella classifica nazionale, davanti a Rondônia, dove la produzione prevista è di 2,28 milioni di sacchi.
Si prevede che il raccolto di caffè Arabica diminuirà del 6,6% nel 2025, con una produzione stimata intorno ai 37 milioni di sacchi. A Minas Gerais, il principale stato produttore di questa varietà, il raccolto previsto è di 25,65 milioni di sacchi. Il calo riflette la natura biennale negativa del raccolto e gli effetti di un lungo periodo di siccità tra aprile e settembre dell'anno scorso, che ha compromesso il vigore delle colture e ridotto il potenziale produttivo.
A San Paolo, la produttività delle colture è stata influenzata da biennali negativi e da condizioni meteorologiche avverse nelle principali regioni produttrici, il che dovrebbe comportare un calo del 3,8% della resa media. La superficie in produzione è invece cresciuta del 5,3%, raggiungendo i 196 mila ettari. Questo progresso dovrebbe compensare le perdite di produttività, con una produzione stimata in 5,5 milioni di sacchi, con un aumento dell'1,3% rispetto al raccolto precedente.
Export in calo
Dopo aver raggiunto il record di 50,5 milioni di sacchi esportati nel 2024, le spedizioni di caffè brasiliano hanno registrato un leggero calo all'inizio del 2025. Da gennaio a marzo, il Paese ha esportato 11,7 milioni di sacchi da 60 chili, con un calo dell'1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, secondo i dati del Ministero dello Sviluppo, dell'Industria, del Commercio e dei Servizi (MDIC). La riduzione era prevista, in quanto riflette la limitazione delle scorte nazionali, influenzate dai raccolti più piccoli degli ultimi anni e dall'elevato volume esportato lo scorso anno.
A causa dell'aumento dei prezzi, il Brasile ha esportato 4,1 miliardi di dollari tra gennaio e marzo, con un aumento del 68,9% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nonostante l'aumento previsto della produzione mondiale, si prevede che i prezzi del caffè sul mercato internazionale rimarranno sotto pressione per tutto l'anno. Secondo il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), la valutazione ritiene che le scorte siano ancora basse, il che mantiene i prezzi a livelli elevati.
Fonte CafePoint