Nelle passate settimane le piogge che hanno attinto la Costa d’Avorio si sono rivelate superiori alla media: tali condizioni climatiche sono senza dubbio favorevoli allo sviluppo del raccolto principale (main crop, da ottobre a marzo) del Paese, tuttavia gli agricoltori temono un eccesso di precipitazioni che, al contrario, potrebbe arrivare al punto di arrecare danni alle piantagioni.
La Costa d’Avorio, primo produttore di cacao a livello mondiale, si trova nella stagione delle piogge che si estende da aprile a metà novembre, ma la quantità di acqua che ha attinto i terreni si è rivelata insolitamente abbondante in alcune regioni chiave per la produzione di cacao come quella occidentale di Soubre, le aree meridionali di Agboville e Divo e la regione orientale di Abengourou: le precipitazioni in oggetto si sono rivelate talmente elevate da rendere difficoltosa l’essiccazione del prodotto del secondo raccolto e lo stesso vale per la conservazione del cacao.
“Le piogge sono state molto intense - spiega un agricoltore locale - ed è difficile mantenere il prodotto in buone condizioni e, inoltre, c’è anche il rischio che alcuni campi vengano allagati”.
Il commento precedente giunge da un coltivatore della regione di Agboville tuttavia, timori simili sono stati espressi a Soubre e Abengourou, entrambe regioni attinte da precipitazioni di molto superiori alla media di periodo.
Nella regione centro-occidentale di Daloa e nelle regioni centrali di Bongouanou e Yamoussoukro, dove anche le piogge sono state superiori alla media, gli agricoltori si sono detti soddisfatti delle condizioni di sviluppo del futuro primo raccolto che, stano ai commenti riportati dalle agenzie stampa potrebbe rivelarsi particolarmente florido.
Come si evince dal grafico appena sopra, le quotazioni del cacao si attestano nettamente al di sotto dei recenti picchi e, fatti salvi eventuali eventi climatici di significativa rilevanza, continueranno a mantenersi a livelli contenuti proprio a causa della pressione esercitata dalla previsione di un raccolto elevato.
Fonte Reuters