La domanda globale di argento è aumentata del 18%, lo scorso anno, fino a un livello record di 1,24 miliardi di once, creando un enorme deficit di offerta: questo è quanto dichiarato dal Silver Institute, i cui analisti prevedono ulteriori carenze negli anni a venire.
Il mercato dell'argento è stato sottofornito di 237,7 milioni di once, nel 2022, ha affermato l'istituto nel suo ultimo World Silver Survey, definendolo forse il deficit più significativo mai registrato.
Sempre i tecnici del Silver Institute affermano che la carenza di offerta del 2022 ed un deficit di 51,1 milioni di once nel 2021 hanno spazzato via le eccedenze cumulative del decennio precedente e hanno previsto un'ulteriore carenza di offerta di 142,1 milioni di once nel corso del 2023.

I tecnici del Silver Institute, tuttavia, affermano che tutto questo non necessariamente farà salire le quotazioni dell’argento, in quanto è vero che le scorte di argento stanno diminuendo, ma potrebbero essere rimpiazzate dalle enormi quantità detenute da entità provate ed investitori.
In riferimento ai prezzi, gli analisti prevedono una media di 21,3 dollari per oncia nel 2023, un livello inferiore ai 21,73 dollari per oncia dell’anno passato.
La domanda di argento è salita a livelli record da parte di tutti i principali utenti: gioiellieri, industria e acquirenti di lingotti e monete d'argento, secondo l’istituto, con il metallo che risulta utilizzato in molti settori, tra cui l'elettronica e i pannelli solari, con la richiesta che si espande sempre più man mano che le nazioni si allontanano dai combustibili fossili.
Tra i paesi che hanno importato le maggiori quantità di argento nel 2022 troviamo l’India, ma i tecnici affermano che la richiesta potrebbe attenuarsi nel corso el 2023.
Concludendo il report, gli analisti del Silver Institute affermano che la richiesta dovrebbe rimanere elevata nel lungo periodo.
Fonte Reuters