La Libia, una nazione politicamente divisa tra est e ovest, ha incrementato la produzione da quando il comandante libico orientale Khalifa Haftar ha dichiarato, a settembre, che le sue forze armate avrebbero revocato il blocco di otto mesi sulle esportazioni di petrolio.
L'indagine ha rilevato che la produzione della Libia è aumentata di 150.000 barili al giorno, a dicembre, ad un totale di 1,25 milioni di barili al giorno, un rimbalzo più rapido di quanto si aspettassero molti analisti e funzionari dell’OPEC.
Tra i paesi OPEC l’aumento maggiore è stato quello degli Emirati Arabi Uniti (+70000 barili giornalieri) seguito da incrementi produttivi di entità più contenuta in Iraq, Nigeria ed Angola; in lieve aumento anche la produzione dell’Iran che, tuttavia, potrebbe aumentare produzione ed esportazioni nel caso in cui dovessero essere sollevate le sanzioni USA che gravano sulla nazione.
Non si è palesato nessun calo significativo nella produzione dei membri OPEC, fatto salvo il Venezuela che, come l’Iran, è interessato dalle sanzioni USA.
Stabili la produzione di Arabia Saudita, Kuwait ed altri produttori minori come Algeria, Congo e Gabon.
Fonte Reuters