I sei isotopi presenti in natura consentono a questo metallo prezioso di essere utilizzato principalmente nei dispositivi di controllo delle emissioni dei veicoli, rappresentando il 45% del suo utilizzo; ad oggi, il suo uso più comune è come catalizzatore per consentire la combustione completa degli idrocarburi incombusti dallo scarico in anidride carbonica e vapore acqueo.
Un altro fattore importante che supporterà prezzi più elevati in futuro è che il platino, a differenza dell'oro e dell'argento, non può essere facilmente isolato in uno stato relativamente puro mediante semplice raffinazione a fuoco. In altre parole, richiede un complesso processo chimico.
Per i motivi citati sopra gli analisti ritengono che argento, palladio e platino saranno necessari, in futuro, con lo sviluppo di nuove tecnologie che richiederà un loro impiego sempre maggiore.
Sebbene l'oro sia anch’esso utilizzato nella tecnologia, sembra che le proprietà chimiche del platino e dell'argento continueranno a trovare la loro strada nelle nuove tecnologie e quindi attireranno una domanda maggiore.
Fonte KitcoNews