“Stando alle previsioni dei nostri economisti, ed assumendo corrette le nostre stime rialziste sul petrolio, i tassi reali statunitensi a breve termine saranno in media a -2,1% nei prossimi cinque anni contro l’attuale -1,2%, e questo implica un potenziale di ribasso sostanziale” (dichiarazione rilasciata dagli analisti di Goldman Sachs).
Currie e Sprogis hanno spiegato che stanno prestando molta attenzione alle obbligazioni quinquennali, perché questo ha il maggiore impatto sui mercati valutari, poiché, con l'aumento dell'inflazione, i consumatori potranno osservare una significativa svalutazione delle valute globali.
"Riteniamo che la maggior parte degli acquisti di oro avvenuti quest'anno siano stati effettuati da investitori che erano più preoccupati per il reale potere d'acquisto del dollaro rispetto alle perdite nei loro portafogli azionari, e, inoltre, si potrà anche osservare un recupero della domanda di oro da parte dei paesi emergenti” (dichiarazione rilasciata dagli analisti di Goldman Sachs).
Fonte Bloomberg