Qatar Petroleum, controllata statale che gestisce le esportazioni dell’emirato, non avrà più la necessità di deviare i carichi in Europa una volta che la domanda in Asia tornerà ad essere sostenuta, ma per giungere a questo risultato saranno necessari mesi di attesa. La quantità di energia generata dal gas probabilmente diminuirà del 3%, nel 2020, rispetto alle stime prodotte prima dell'epidemia di coronavirus (fonte Bloomberg NEF) e, nel frattempo, l'eccedenza globale di LNG potrebbe persistere fino al 2025 (fonte International Gas Union).

Nel settore del gas un cartello come la OPEC non esiste - ancora - ragion per cui i produttori non possono contare su un sostegno ai prezzi derivante da un’azione congiunta; in una eventuale guerra dei prezzi il Qatar godrebbe dei vantaggi derivanti da un prezzo di produzione estremamente contenuto, ma il prezzo dell’LNG in costante calo sta spingendo l’emirato verso una situazione di pareggio.

Un eventuale discesa dei prezzi in territorio negativo sarebbe particolarmente dannosa per i produttori statunitensi da poco a mercato e gravati da ingenti spese e, non ultimo, i prezzi in forte calo limiterebbero gli investimenti nel settore.
I produttori USA subiscono la pressione di costi di produzione elevati e, dopo l’annullamento di numerosi carichi, molto probabilmente ridurranno la produzione, una soluzione che, probabilmente, verrà adottata anche dal Qatar…
Fonte Bloomberg