Si prevede che la frantumazione della canna da zucchero nel raccolto 2023/24 del Brasile raggiungerà un totale di 636,1 milioni di tonnellate, con un aumento dell'1,18% rispetto ai 600,3 milioni raccolti e lavorati nel 2022/23: questo è quanto si evince da un recente sondaggio condotto dalla società di consulenza Safras & Mercado per la stagione 2023/24, pubblicato questa settimana. A settembre la stima di frantumazione era di 654,58 milioni di tonnellate.
Si prevede che il Centro-Sud produrrà 580 milioni di tonnellate di canna da zucchero nel 2023/24, contro 545 milioni nel 2022/23, con una crescita del 3,1%. La macinazione nel Nord-Nordest è stimata in 56,1 milioni di tonnellate, contro 55,3 milioni, con un incremento dell’1,44%, mentre, due mesi fa, la stima di Safras & Mercado per la frantumazione della canna da zucchero nel Centro-Sud era di 598 milioni di tonnellate, e di 56,58 milioni per il Nord-Nordest.

Secondo Maurício Muruci, analista presso la società di consulenza, le piogge nel Centro Sud saranno copiose e questo si tradurrà in un maggior volume di canna che verrà lasciato sul terreno per essere raccolto solamente l’anno prossimo: tale volume è previsto a quota 80 milioni di tonnellate.
Secondo Safras & Mercado, il Brasile dovrebbe produrre, in totale, 44,08 milioni di tonnellate di zucchero nel 2023/24, in crescita del 4,68% rispetto ai 40,04 milioni di tonnellate stimate per il 2022/23.
Con l’aumento della produzione, si prevede che il Brasile esporterà 32 milioni di tonnellate di zucchero nel 2023/24, con un aumento del 3% rispetto ai 31 milioni di tonnellate spedite nel 2022/23.
Fonte NovaCana