Stando alle recenti dichiarazioni dell’Australian Government's Department of Industry, Science, Energy and Resources (DISER) la produzione globale di nichel, nel 2020, ha sofferto delle restrizioni varate dai governi al fine di fronteggiare l’espandersi del coronavirus e questo si è tradotto in una produzione complessiva di 2,4 milioni di tonnellate, ovvero il 12% in meno rispetto al 2019.
Il DISER ha affermato che la produzione del 2021 dovrebbe tornare in linea con quella del 2019 (circa 2,6 milioni di tonnellate), ma il divieto di esportazione del minerale dal’Indonesia ed il potenziale arresto della produzione dello stesso in Nuova Caledonia rappresentano due elementi che potrebbero indurre una nuova debolezza nella produzione dell’anno in oggetto; le Filippine hanno colmato parte del divario e la crescente ripresa dei prezzi nei primi mesi del 2021 ha indicato un aumento dell'attività di consumo.
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In futuro, la produzione mineraria dovrebbe crescere poiché la nuova capacità di raffineria in Indonesia crea un mercato per la produzione mineraria nazionale. Si prevede che la produzione mineraria crescerà in media del 5% all'anno per raggiungere i 3,2 milioni di tonnellate nel 2026.
Il DISER ha aggiunto che il consumo di nichel ha raggiunto quasi 2,4 milioni di tonnellate nel 2020 (in calo dell'1,3% rispetto al 2019), dopo le significative perdite di consumo legate al COVID-19 nella prima metà del 2020.
In futuro, si prevede che la crescita sarà trainata dal ritorno dell'attività economica e dai mercati in crescita per il nichel utilizzato nelle batterie. L'eccedenza di nichel dovrebbe ridursi nel 2021, con il mercato che probabilmente raggiungerà un deficit entro il 2023 ed entro il 2026 si prevede che il consumo mondiale sarà di 3,2 milioni di tonnellate, con un aumento medio del 6% all’anno.
Fonte KitcoNews