Secondo i dati preliminari dell’International Copper Study Group (ICSG), il bilancio globale del rame raffinato nei 9 mesi del 2023 indica un surplus apparente di circa 17000 tonnellate, contro le 88000 tonnellate dei primi 8 mesi, in un contesto che vede la produzione di rame raffinato in aumento di circa il 5,3% a fronte di un utilizzo del prodotto in crescita di circa il 3%.
Secondo il rapporto, sebbene la produzione mineraria globale nei primi nove mesi del 2023 abbia beneficiato di alcune start-up ed espansioni, la crescita mondiale è stata limitata da problemi operativi in Cile, Cina, Indonesia, Panama e Stati Uniti, principalmente nella prima metà del 2023.
L’ICSG ha affermato che la produzione in Cile, il più grande paese produttore di rame al mondo, è diminuita dell’1,9% nel periodo gennaio-settembre 2023, principalmente perché un certo numero di miniere del paese sono state influenzate negativamente da problemi operativi, qualità inferiore e riduzione dell’approvvigionamento idrico a causa della siccità nella regione centrale, tuttavia, dopo un calo del 4% su base annua nel primo semestre del 2023, la produzione cilena è migliorata presentando una crescita del 2,5% su base annua nel 3° trimestre.

In Perù, il secondo produttore mondiale di rame, le azioni delle comunità locali hanno continuato a incidere sulla produzione di numerose miniere anche se, nonostante questa condizione, la produzione mineraria peruviana è aumentata del 16%, principalmente grazie alla produzione aggiuntiva di Quellaveco (operativa da luglio 2022), al continuo aumento di Mina Justa e al miglioramento della produzione a Cuajone e Las Bambas rispetto alla chiusura temporanea dello scorso anno.
L'ICSG ha aggiunto che la produzione indonesiana è diminuita del 9% a causa dei vincoli operativi nelle miniere di Grasberg e Batu Hijau, mentre si stima che la produzione nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) sia cresciuta di circa il 7%, principalmente a causa dell'espansione del Kamoa.
La produzione degli Stati Uniti è diminuita del 10%, principalmente a causa della riduzione della produzione a Kennecott a causa di problemi legati alle condizioni meteorologiche e al guasto tecnico di un nastro trasportatore. La produzione cinese è stata inferiore del 6% a causa di problemi operativi in due importanti miniere di rame, Jiama e Julong.
I dati preliminari dell'ICSG indicano che la produzione mondiale di rame raffinato è aumentata di circa il 5,3% nel periodo gennaio-settembre 2023, con la produzione primaria (elettrolitica ed elettrolitica da minerali) in aumento di circa il 4,8% e la produzione secondaria (da rottami) in aumento del 7,5%.
Fonte KitcoNews