L’amministratore delegato di ENI prevede che, nei prossimi mesi, i prezzi del petrolio recupereranno terreno e si attesteranno a ridosso degli 80 dollari per barile nel corso del quarto trimestre 2024 (previsione relativa al petrolio Brent).
“Il petrolio è atteso a circa 80 dollari per barile mentre per il gas naturale possiamo aspettarci, in Italia, un prezzo di 30 euro per megawattora”: questo è quanto afferma il CEO di ENI Claudio Descalzi in un commento a margine di una conferenza sull'energia organizzata dal quotidiano finanziario Il Sole 24 Ore.
Attualmente il Brent passa di mano a circa 75 dollari per barile (dati aggiornati al 25 settembre 2024), mentre il gas naturale scambia a ridosso dei 36,5 euro per megawattora (per il gas il riferimento va all’hub olandese TTF, dati con fonte LSEG).
Descalzi ha anche affermato che l'Unione Europea è in pericolo a causa della sua economia che sta diventando meno competitiva e di un'eccessiva specializzazione nei servizi a scapito del settore industriale ed ha chiesto alle istituzioni europee di diventare più pragmatiche e di impegnarsi con gli attori industriali per concordare il percorso di transizione energetica. Descalzi ha aggiunto che l'industria automobilistica europea non sembra pronta ad affrontare il divieto previsto per il 2035 per le auto con motore a combustione.
Fonte Reuters