Naftali Bennett, primo ministro israeliano, sta mostrando una certa grinta, e proprio nella giornata di oggi ha attaccato apertamente l’Iran accusandolo di essere l’unico responsabile dell’attacco ad una petroliera legata ad Israele; l’attacco, effettuato al largo dell’Oman nella giornata di giovedì, è costato la vita ad alcuni membri dell’equipaggio.
“Voglio dire che l’Iran è inequivocabilmente il responsabile dell’attacco alla nave - così inizia la dichiarazione di Naftali Bennett - ed ora ci aspettiamo che la comunità internazionale chiarisca al regime iraniano che ha commesso un terribile errore. Noi abbiamo i nostri modi per portare questo messaggio all’Iran…”.

Il primo ministro israeliano Naftali Bennett
I funzionari USA concordano con Israele nell’attribuire all’Iran la paternità dell’attacco che ha causato due vittime - due operatori, uno rumeno ed uno britannico - che risultano essere le prime, in anni, in questo instabile tratto di navigazione. Gli esperti della marina militare americana affermano che il vascello sia stato colpito da un drone.
La smentita
L’Iran, da parte sua, non perde tempo e subito smentisce con forza - ma nemmeno troppa… - le dichiarazioni del successore di Benjamin Netanyahu, con il ministro degli esteri, Saeed Khatibzadeh, che afferma: “Israele dovrebbe smettere di lanciare accuse come questa contro l’Iran: non è la prima volta che succede”.
Negli ultimi mesi Iran ed Israele sono entrati più volte in conflitto proprio a seguito di attacchi contro navi e tutto questo accade mentre le potenze mondiali stanno lavorando alacremente al fine di ripristinare l’accordo sul nucleare con l’Iran stipulato sotto ai tempi dell’amministrazione Obama e poi abbandonato con l’avvento di Donald Trump nelle vesti di presidente degli Stati Uniti. Israele si è sempre dichiarato contrario alla revoca delle sanzioni che attualmente gravano su Teheran ed al ripristino dell’accordo in oggetto.
I fatti
La Mercer Street, la petroliera interessata dall’attacco, stava navigando prova di carico da Dar es Salam, in Tanzania, a Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti, spiegano i funzionari di Zodiac Maritime Ltd., ovvero la società responsabile della gestione del vascello.
Zodiac è controllata dal magnate immobiliare e armatoriale Eyal Ofer che si propone come una tra le persone più ricche di Israele, con un patrimonio netto di 11,3 miliardi di dollari.
Fonte Bloomberg