Petrolio, offerta contenuta fino al 2022. Le stime USA
La Redazione
Articolo pubblicato il 17/05/2021 09:00:00
I tecnici EIA si attendono un aumento dei pozzi grazie a prezzi del petrolio che si manterranno al di sopra dei 55 dollari per barile, ma si tratterà di un incremento limitato a compensare il calo produttivo dei pozzi esistenti.
Gli Stati Uniti hanno rivisto a ribasso le previsioni relative alla produzione di petrolio da qui al 2022, un intervento dovuto alla tendenza dei perforatori attivi negli shale play a privilegiare l’austerità a scapito dell’output, e questo anche a fronte del recente aumento dei prezzi.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, i dati in arrivo dagli USA indicano che gli esploratori del paese produrranno 20.000 barili al giorno in meno rispetto alle previsioni precedenti per quest'anno, portando l’output a 11,02 milioni di barili giornalieri; l’offerta del prossimo anno è attualmente attesa ad 11,84 milioni di barili giornalieri, in calo rispetto alla precedente stima di 11,9 milioni di barili: si tratta della seconda revisione a ribasso implementata dalla US Energy Information Administration (EIA).
La revisione, come affermato in apertura, è stata effettuata anche a fronte di un aumento dei prezzi del petrolio del 30% nel corso di quest’anno, una tendenza che potrebbe estendersi anche all’anno venturo, in quanto i tecnici EIA spiegano di aver rivisto a rialzo le proiezioni dei prezzi del WTI di 25 centesimi di dollaro per barile.
A determinare la revisione a ribasso è la pressione degli investitori desiderosi di un ritorno economico maggiore: questo ha indotto le società a ad aumentare il flusso di cassa ed i dividendi e questo a scapito della produzione. I più grandi operatori di settore, da Chevron ad Exxon, hanno indicato che stanno mantenendo intatte le misure di austerità adottate sino ad ora, un elemento che attenua le preoccupazioni relative al formarsi di un nuovo surplus derivante da prezzi elevati.
Grafico Bloomberg
Anche a seguito di una produzione contenuta da parte degli USA, la OPEC+ ha allentato i tagli alla produzione, con il Cartello che ha rivisto a rialzo (+230000 barili giornalieri) le stime sulla sua produzione relativa al 2021.
I tecnici EIA si attendono un aumento dei pozzi grazie a prezzi del petrolio che si manterranno al di sopra dei 55 dollari per barile, ma si tratterà di un incremento limitato a compensare il calo produttivo dei pozzi esistenti.
La EIA sottolinea che gli USA hanno superato l’impatto delle interruzioni produttive verificatesi nel mese di febbraio, con la produzione che, nel mese di aprile, è aumentata di oltre 1 milione di barili giornalieri a ridosso degli 11 milioni di barili giornalieri.
Fonte Bloomberg