Il crollo della Silicon Valley Bank ha travolto i mercati azionari globali inducendo negli investitori un forte timore in merito ad una possibile crisi finanziaria, e questo contesto si è tradotto in prezzi del petrolio sotto pressione in presenza di una elevata volatilità. Come si evince dal grafico a seguire le quotazioni del WTI si attestano a 76,5 dollari per barile dopo aver registrato un minimo di sessione a 72,3 dollari per barile ed un massimo a 77,4 dollari per barile (grafico aggiornato alle ore 16.50 del 13 marzo 2023).

I timori di contagio dovuti al fallimento della Silicon Valley Bank hanno portato al realizzarsi di forti vendite in numerosi asset statunitensi al temine della passata ottava e, nella giornata di domenica, le autorità di regolamentazione statali hanno chiuso la Signature Bank con sede a New York; sempre le autorità USA hanno varato misure di emergenza al fine di rafforzare la fiducia nel sistema bancario a stelle e strisce: “Il sentiment degli investitori nei confronti di questi settori sarà colpito nel breve termine. La crisi indica che continuano a esserci rischi considerevoli nei mercati finanziari - ha dichiarato Daniel Casali, chief investment strategist presso la società di gestione patrimoniale Evelyn Partners - I tassi di interesse si sono mossi molto in un breve lasso di tempo, esponendo le debolezze del sistema finanziario globale”.
Il mercato petrolifero era già fragile poiché le preoccupazioni per un ulteriore inasprimento da parte della Federal Reserve sono state esacerbate dalle elevate scorte di petrolio greggio negli Stati Uniti, nonostante il dollaro debole abbia fornito un certo sostegno al prezzo del barile.
Il calo della sessione di ieri segue il rialzo di venerdì, quando i dati sull'occupazione negli Stati Uniti hanno sorpreso al rialzo.
Da una prospettiva di approvvigionamento a medio-lungo termine, venerdì la società di servizi energetici Baker Hughes ha affermato che le società energetiche statunitensi la scorsa settimana hanno ridotto il numero di piattaforme petrolifere e di gas naturale in funzione per la quarta settimana consecutiva per la prima volta da luglio 2020.
Fonte Reuters