Nel corso della passata settimana le aziende energetiche statunitensi hanno ridotto il numero di piattaforme petrolifere e di gas naturale in funzione per la quarta settimana consecutiva al livello più basso da dicembre 2021, ha affermato la società di servizi energetici Baker Hughes nel tradizionale report settimanale: più nel dettaglio, il numero delle piattaforme petrolifere e di gas, un primo indicatore della produzione futura, è sceso di sette unità a 581 nella settimana terminata il 28 giugno, ovvero, 93 rig in meno rispetto allo stesso periodo nel corso dell’anno passato.
Baker Hughes ha affermato che le piattaforme petrolifere sono diminuite di 6 unità, nella passata settimana, ad un totale di 478 (livello più basso da dicembre 2021), piattaforme di gas sono scese da 1 a 97, il minimo dal 2021. Nel mese, il conteggio degli impianti di gas è diminuito per il quarto mese consecutivo, per la prima volta da luglio 2020.

Nel trimestre, il numero totale di piattaforme petrolifere e di gas è diminuito per il sesto trimestre consecutivo per la prima volta dal 2020.
Le perforatrici hanno ridotto il numero totale di impianti attivi in Texas da cinque a 277, il numero più basso da gennaio 2022, e hanno ridotto il conteggio in Oklahoma da uno a 34 impianti, il numero più basso da settembre 2021.
Nei bacini shale, le trivellatrici hanno ridotto il numero totale di impianti di perforazione attivi nel Permian Basin ed a Eagle Ford.
Il numero delle piattaforme petrolifere e del gas è diminuito di circa il 20% nel 2023 dopo essere aumentato del 33% nel 2022 e del 67% nel 2021, a causa del calo dei prezzi del petrolio e del gas, dell’aumento dei costi di manodopera e attrezzature dovuto all’impennata dell’inflazione e poiché le aziende si sono concentrate sui pagamenti debito e aumentare i rendimenti per gli azionisti invece di aumentare la produzione.
I futures del petrolio statunitense sono aumentati di circa il 14% finora nel 2024 dopo essere crollati dell’11% nel 2023, mentre i futures del gas statunitense sono aumentati di circa il 4% finora nel 2024 dopo essere crollati del 44% nel 2023.
Fonte Reuters