Nella passata settimana le scorte di petrolio degli Stati Uniti, nonostante un incremento inferiore alle attese, hanno raggiunto i livelli più elevati da giugno 2021 ad oggi a causa del calo della richiesta di carburanti: questo è quanto si evince dal recente report della IEA (US Energy Information Administration).
Scendendo maggiormente nel dettaglio, le scorte di greggio hanno subito un incremento di 533000 barili (1 milione di barili l’incremento atteso dagli analisti) ad un totale di 448,5 milioni di barili: “L'aumento è stato molto inferiore al previsto e questo sta sollevando preoccupazioni per la scarsità dell'offerta", ha affermato Phil Flynn, analista presso Price Futures Group.

Le scorte di petrolio degli Stati Uniti sono aumentate in un contesto contraddistinto da una contrazione della richiesta di carburanti mentre le raffinerie riprendono le operazioni dopo i precedenti blocchi attribuibili alle condizioni climatiche avverse; il prodotto totale fornito, un indicatore della domanda di carburante, è sceso di 867000 barili al giorno a 19,4 milioni di barili al giorno, secondo i dati EIA, e la media a quattro settimane per il prodotto fornito è scesa a 18,9 milioni di barili al giorno, in calo di quasi l'11% rispetto ai livelli di un anno fa.
Le scorte di benzina negli Stati Uniti sono aumentate di 1,8 milioni di barili nella settimana a 232 milioni di barili, ha affermato l’EIA.
Sebbene la domanda di distillati sia diminuita di 146000 barili al giorno, le scorte di distillati, che includono gasolio e olio da riscaldamento, sono diminuite di 0,5 milioni a 115,3 milioni di barili: tipicamente, il consumo di distillati aumenta durante la stagione invernale nell'emisfero settentrionale a causa della domanda a fini di riscaldamento.
Le scorte di greggio statunitensi nella Strategic Petroleum Reserve (SPR) sono rimaste stabili a 371,6 milioni di barili, mentre le scorte di greggio presso l'hub di consegna di Cushing, in Oklahoma sono aumentate di 4,3 milioni di barili nell'ultima settimana.
Fonte Reuters