Alcune fonti interne alla OPEC+ ritengono alquanto improbabile che, nella riunione di oggi, la OPEC+ modifichi la strategia produttiva attualmente in essere, ragione per cui è lecito attendersi che la riduzione dei tagli alla produzione inizi a dicembre, rispettando la tabella di marcia nonostante il calo dei prezzi del barile.
"Sebbene la situazione del mercato petrolifero sia un po' complicata, non mi aspetto una nuova decisione o alcuna modifica all'accordo OPEC+ nella riunione di mercoledì", ha detto una delle fonti interpellata dai giornalisti di Reuters.
Nel 2024 i prezzi del petrolio sono diminuiti, con le quotazioni del Brent che, nel mese scorso, sono scese sotto i 70 dollari per barile per la prima volta dal 2021, una price action imputabile ai timori in essere in merito alla domanda globale ed all’aumento dell’offerta extra OPEC+.
L'OPEC+ sta attualmente tagliando la produzione di un totale di 5,86 milioni di barili al giorno (bpd), ovvero circa il 5,7% della domanda globale, in una serie di misure concordate dalla fine del 2022.
Il suo ultimo accordo prevede che l'OPEC+ aumenti la produzione di 180.000 bpd a dicembre, parte di un piano per smantellare gradualmente il suo ultimo livello di tagli volontari nel corso del 2025.
Il rispetto dei tagli da parte dei paesi sarà al centro dell'attenzione anche durante la riunione e nelle prossime settimane, in particolare quella di Iraq e Kazakistan che hanno promesso i cosiddetti tagli di compensazione di 123.000 bpd a settembre e di più nei mesi successivi per compensare la sovrapproduzione passata.
Una mancanza di conformità potrebbe spingere l'Arabia Saudita e altri a ridurre i loro tagli più rapidamente da dicembre, hanno affermato gli analisti. "Se non si conformeranno, possiamo immaginare una fine più rapida dei tagli volontari", ha affermato Helima Croft di RBC Capital in un rapporto.
Fonte Reuters