Nel corso della sessione di ieri i prezzi dell’oro si son mossi in forte rialzo raggiungendo i livelli più elevati delle ultime due settimane sostenuti dal ritorno degli acquisti in Cina al termine del periodo festivo e dalle preoccupazioni per i potenziali dazi statunitensi sulle importazioni di prodotti farmaceutici, mentre gli investitori attendono l'esito della riunione di politica monetaria della Federal Reserve.
I mercati nella Cina, principale paese consumatore, hanno riaperto dopo le festività del Labor Day, che si sono svolte dal 1° al 5 maggio.
"Il mercato rialzista è trainato dall'ultima impennata degli investimenti in oro in Cina, oltre che dalla continua richiesta delle banche centrali di ridurre la loro esposizione agli asset statunitensi, in particolare al dollaro", ha dichiarato Adrian Ash, direttore della ricerca di BullionVault, in una nota.
Il dollaro ha faticato, poiché gli investitori hanno iniziato a diventare impazienti per gli sperati accordi commerciali statunitensi, rendendo l'oro, valutato in dollari, meno costoso per gli altri detentori di valuta.
I lingotti, ampiamente considerati una copertura contro l'incertezza, hanno raggiunto diversi massimi storici quest'anno, in un contesto di nervosismo di mercato innescato dagli sviluppi dei dazi.
L’oro, alla data del 6 maggio 2025 alle ore 16.40, si attesta a quota 3.397 dollari per oncia, in crescita di oltre il 2%.

Grafico Tradingview
Lunedì, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato l'intenzione di annunciare nuovi dazi sui prodotti farmaceutici nelle prossime due settimane. Domenica mattina, Trump aveva annunciato dazi del 100% sui film prodotti all'estero.
"Riteniamo che ci sia una maggiore partecipazione degli speculatori in Cina. In Occidente, riteniamo che, nonostante i prezzi siano ipercomprati, l'oro sia significativamente sottoposseduto. Entrambi questi fattori dovrebbero portare a un aumento dei prezzi dell'oro - ha affermato Daniel Ghali, stratega delle materie prime di TD Securities -i prezzi possono raggiungere i 4.000 dollari l'oncia quest'anno".
Nel frattempo, gli investitori stanno osservando attentamente la prossima decisione politica della Fed di mercoledì, e le dichiarazioni del presidente Jerome Powell dovrebbero fornire indizi sulla potenziale tempistica dei tagli dei tassi di interesse.
Fonte Reuters