Nella sessione di ieri i prezzi dell’oro si sono stabilizzati a ridosso dei livelli più elevati degli ultimi sette mesi, con gli investitori che scommettono su un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed nel corso della prima metà del 2024: nel dettaglio, i prezzi dell’oro hanno registrato un aumento dello 0,3% a quota 2067 dollari per oncia.
"La nostra convinzione è che ci potrebbe essere una diminuzione dei prezzi dell'oro la prossima settimana, ma in generale, crediamo che questa tendenza laterale - rialzista continuerà nel prossimo futuro - spiega David Meger, responsabile trading sui metalli presso High Ridge Futures - la convinzione attuale è che la Fed abbia finito di aumentare i tassi e che i tagli dei tassi arriveranno entro il 2024, se i dati supportano o indeboliscono questa argomentazione, vedremo il mercato dell'oro operare di conseguenza”.

I trader stanno ora scontando una probabilità del 48% di un calo dei tassi a marzo, in aumento rispetto al 35% circa di martedì, come ha mostrato il FedWatch Tool del CME. Martedì il governatore della Fed Christopher Waller ha segnalato un possibile taglio dei tassi nei prossimi mesi. Il Dollar Index è salito dello 0,1%, dopo essere sceso al minimo dall'11 agosto (un dollaro debole rende il metallo giallo più attraente presso i compratori in divisa estera).
Nella giornata odierna gli investitori concentreranno la loro attenzione sui dati sulla spesa per consumi personali (PCE) degli Stati Uniti, l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed, per ulteriori approfondimenti sulle prospettive dei tassi.
Fonte Reuters