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Oro, la Fed sotto accusa: è lei a manipolare i prezzi!



La Redazione Articolo pubblicato il 06/05/2022 12:00:00
Nella sua analisi, Giustra ha anche parlato di un vero e proprio reset globale: “Sospetto che debba esserci un reset del sistema monetario globale. È fuori controllo. Il dollaro USA è ampiamente sopravvalutato rispetto ai suoi deficit commerciali e penso che debba essere ripristinato e non avverrà con il consenso, come con l'accordo di Bretton Woods e l'accordo di Plaza del 1985 … Questa volta ci sarà imposto”.

 

Il prezzo dell'oro è stato "manipolato" dalle autorità della banca centrale, in particolare dalla Federal Reserve, per decenni, in uno schema più ampio per mantenere la supremazia del dollaro USA nel sistema monetario globale: questo è quanto afferma Frank Giustra, magnate dell’industria mineraria e del cinema.

Giustra, CEO di Fiore Group e fondatore di Lionsgate Entertainment, in passato aveva affermato che il prezzo dell'oro era gestito da banche centrali ed altre entità ma, ora, sta alzando il tiro parlando apertamente di manipolazione: “Non è un segreto che, da quando gli Stati Uniti hanno abbandonato l’oro, nel 1971, hanno cercato di  controllarlo per consentire al dollaro USA di mantenere la sua supremazia, una supremazia importante in termini di tassi di interesse domestici, di inflazione… Una supremazia importante per tutta una serie di motivi” (F. Giustra durante una intervista con i giornalisti di KitcoNews).

L’oro, spiega Giustra, è altamente sensibile allo spoofing e ad altre forme di manipolazione commerciale e quanto accadde a JPMorgan nel 2020 ne è una prova (JPMorgan è stata dichiarata colpevole di aver falsificato i mercati dei futures sui metalli dalla CFTC ed è stata successivamente multata per 920 milioni di dollari).

Grafico Oro by Tradingview

"Quello che ho notato - continua Giustra - è che ultimamente, quando c'è un ordine di vendita massiccio, quando c'è un crollo del prezzo dell'oro, sembra che sia pianificato.  Penso che la Fed stia lavorando con le banche specializzate in lingotti e penso anche che non comunichi direttamente con loro, in quanto possono farlo sfruttando la Bank of International Settlements, che riceve le istruzioni per vendere futures e poi gli ordine vengono eseguiti dalle banche specializzate in lingotti”.

Lo stesso Giustra, tuttavia, ammette che le autorità che stanno dietro a questa manipolazione hanno agito in modo da non lasciare tracce: “Non avremo mai la classica pistola fumante - spiega Giustra - è questo il problema.  Nel giro di anni, con il senno di poi, capiremo cosa stavano combinando, ma le prove non le avremo mai, saranno solamente circostanziali.  Io osservo la situazione dal punto di vista del trading e quanto sta accadendo non ha senso.  In ogni caso non possono continuare per sempre con questa manipolazione, anche perché non esiste una manipolazione che sia durata per sempre, alla fine tutto viene fuori.  Penso che, date le dinamiche tra Stati Uniti, Cina, Russia e il resto del mondo in questo momento, quel momento potrebbe arrivare presto, prima di quanto mi aspettassi…”.

Attualmente, i paesi di tutto il mondo sono impegnati in quella che Giustra chiama una guerra finanziaria: “La guerra finanziaria tra i paesi era già iniziata. Stava già ribollendo prima dei fatti che hanno coinvolto l’Ucraina ed ora è completa.  Siamo in una guerra finanziaria globale, questa è una vera guerra: le stesse sanzioni sono state un atto di guerra, se si guardano dal lato di chi le subisce. C’è una guerra in corso e gli Stati Uniti stanno combattendo quella guerra in ogni modo possibile e l'ultima cosa di cui gli Stati Uniti hanno bisogno è un prezzo dell’oro a 3000 dollari che indichi a tutti la presenza di un problema”.

Nella sua analisi, Giustra ha anche parlato di un vero e proprio reset globale: “Sospetto che debba esserci un reset del sistema monetario globale. È fuori controllo. Il dollaro USA è ampiamente sopravvalutato rispetto ai suoi deficit commerciali e penso che debba essere ripristinato e non avverrà con il consenso, come con l'accordo di Bretton Woods e l'accordo di Plaza del 1985 … Questa volta ci sarà imposto”.

Giustra spiega che, probabilmente, Cina e Russia collaboreranno per de-dollarizzare, in questo nuovo ripristino globale, e tutto questo mentre le banche centrali cinese e russa hanno recentemente annunciato piani per incontrarsi e discutere la promozione delle rispettive valute nazionali con la Cina che si è rifiutata di condannare l'invasione russa dell’Ucraina.

Per quanto riguarda il dollaro USA, Giustra ha affermato che probabilmente perderà il suo status di unica valuta di riserva globale e servirà invece come una delle poche principali valute globali de facto in un mondo multipolare: “In un mondo in cui hai un sistema monetario biforcato - spiega Giustra - hai un sistema del dollaro USA per l'Occidente e qualche altro sistema, forse un sistema garantito dall'oro per il resto dei paesi”.

 

Fonte KitcoNews

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