L’oro sta per chiudere l’ottava in corso con il sesto guadagno settimanale, la serie più estesa da agosto, grazie ad un ritorno degli investitori che si concentrano sulla prospettiva di ulteriori stimoli da parte di governi e banche centrali; di rilievo anche le attese relative al mercato del lavoro a stelle e strisce che, secondo gli operatori di settore, potrebbe evidenziare una fase di stallo in termini di aumento delle assunzioni.
Grazie all’esito del ballottaggio in Georgia il neo eletto presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ottenuto il pieno controllo del Congresso, una condizione che potrebbe senza dubbio favorirlo nel portare avanti la sua agenda legislativa.
In fase di campagna elettorale Biden ha promesso che i tanto decantati assegni di sussidio del valore di 2000 dollari sarebbero stati immediatamente distribuiti in caso di una sua vittoria.

Nel momento in cui queste righe sono scritte (venerdì 8 gennaio 2021 alle ore 4.35) l’oro scambia a ridosso dei 1910 dollari per oncia.
Il presidente della Federal Reserve Bank di Cleveland, Loretta Mester, ha affermato di non ritenere che l'aumento degli stimoli fiscali sotto Biden avrebbe spianato la strada ad una modifica della politica monetaria nel corso del 2021; altri funzionari della banca centrale come il presidente di Chicago, Charles Evans, e Raphael Bostic (Atlanta) hanno affermato che potrebbero sostenere la riduzione del ritmo degli acquisti di asset in corso da parte della Fed prima della fine del 2021 se l'economia dovesse riprendersi con sufficiente forza.
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