Ora come ora l’inflazione pare essere una minaccia incombente, ma potrebbe non durare: questa è l’opinione comune, ma un gestore ha affermato che potrebbero esserci ancora alcuni validi motivi per investire in metalli preziosi nei prossimi 6 - 12 mesi.
A parlare è Kristina Hooper, responsabile strategia d’investimento presso Invesco, che spiega come non sia poi così strano osservare un significativo aumento dell’inflazione in un contesto di forte ripresa economica derivante da stimoli fiscali e politiche monetarie estremamente accomodanti: “Stiamo assistendo a una tempesta perfetta, nel senso migliore della parola, per la crescita economica - spiega Hooper - l’inflazione dovrebbe aumentare e l'offerta farà fatica a tenere il passo con la domanda”.
Sempre Hooper, tuttavia, ha affermato di non attendersi un persistere dell’inflazione a lungo termine, ma solamente per i prossimi 6 - 12 mesi, ovvero il tempo che necessita affinché risulti assorbito il boom di spesa dei consumatori: “La spesa sarà normalizzata entro il prossimo anno. Guardiamo la cosa dal punto di vista del consumatore: una volta riaperta l’economia, quanti viaggi si potranno fare? Quanti tagli di capelli?…”.
Hooper ha evidenziato come il mercato del lavoro sia un importante esempio di inflazione transitoria: la scorsa settimana il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha dichiarato che l'inflazione salariale è cresciuta dello 0,5% a maggio, dopo un aumento dello 0,7% ad aprile, tuttavia, Hooper ha notato che i dati Fed mostrano che i salari stanno aumentando in parte a causa della carenza di manodopera causata da alcuni lavoratori costretti a rimanere a casa perché non possono trovare o permettersi servizi di assistenza all’infanzia, ragion per cui, con la riapertura delle scuole, più lavoratori rientreranno nella forza lavoro e questo dovrebbe far abbassare i salari.
A fronte di questo contesto Hooper afferma che potrebbe ancora essere opportuno investire in oro, un metallo prezioso che continua ad essere importante nella diversificazione del portafoglio degli investitori, ed anche questo è legato all’inflazione, in quanto i timori ad essa relativi sono reali e questo sostiene i prezzi del metallo giallo che potrebbero aumentare ulteriormente al pari di rame ed argento.
Non solo l'oro sta beneficiando dell'aumento dell'inflazione, ma i tassi di interesse reali rimangono in un territorio negativo storicamente basso a causa delle politiche monetarie ultra-allentate della Federal Reserve.
Sebbene alcuni funzionari della banca centrale stiano parlando di una possibile riduzione del programma di acquisto di obbligazioni, Hooper ha affermato che non avranno fretta di comunicare con i mercati che, attualmente, sono in una sorta di fase di test.
Fonte KitcoNews