L'incapacità dell'oro di superare i 1800 dollari l'oncia sta prendendo il sopravvento, con ABN AMRO che prevede che l'oro finirà quest'anno a 1700 dollari e l'anno prossimo a 1500 dollari l’oncia.
“Sino ad ora i prezzi dell’oro sono diminuiti del 7,5% e le prospettive rimangono negative. Manteniamo le nostre previsioni che vedono il metallo giallo terminare l’anno a 1700 dollari ed il successivo a 1500 dollari l’oncia” (Georgette Boele, senior strategist presso ABN AMRO).
Da giugno, l'oro è rimasto bloccato in una tendenza al ribasso, con un dollaro USA più forte e rendimenti del Tesoro USA più alti che mantengono la pressione sui prezzi e, inoltre, i mercati hanno iniziato a scontare un aumento più rapido dei tassi della Federal Reserve a causa dei timori di inflazione, che ha pesato sull’oro: “Gli investitori hanno modificato le loro aspettative riguardo alla Fed. Si aspettano che la Fed aumenti i tassi più rapidamente di quanto si aspettassero in precedenza. Inoltre, i rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 2 anni e i rendimenti reali a 2 anni sono aumentati riflettendo queste attese in un contesto che vede il dollaro USA in aumento del 5% nel corso del 2021 ed i prezzi dell’oro, quando il dollaro sale, tendono ad indebolirsi” (G. Boele).

La banca olandese rimane negativa sul metallo giallo per il resto di questo e del prossimo anno, citando condizioni di politica monetaria più rigide in tutto il mondo e un dollaro USA più forte: “Alcune banche centrali hanno già iniziato, come le banche centrali di Norvegia, Nuova Zelanda, Brasile e Corea del Sud. Ci aspettiamo che la Fed inizi a salire all'inizio del 2023 e che la Bank of England e la Bank of Canada probabilmente lo faranno prima - spiega Boele - La Bce, la Banca del Giappone, la Reserve Bank of Australia, la Riksbank e la Banca nazionale svizzera probabilmente aumenteranno più tardi rispetto alle altre banche centrali, ma la direzione è verso un inasprimento e non un allentamento”.
Una politica monetaria più restrittiva è di solito una cattiva notizia per l'oro in quanto innesca un aumento dei rendimenti dei titoli di stato: “Ci aspettiamo che il dollaro USA aumenti ancora un po'. Questo sarà probabilmente un modesto aumento. Il dollaro USA più alto è generalmente negativo per i prezzi dell’oro" (G. Boele in conclusione della nota pubblicata da KitcoNews).
Fonte KitcoNews