Nella sessione di venerdì 16 agosto 2024 le quotazioni dell’oro hanno registrato un nuovo massimo storico a 2.548,3 dollari per oncia per poi terminare gli scambi a quota 2.537,8 dollari per oncia; a guidare la corsa sono il dollaro USA in fase di debolezza e le crescenti attese in relazione ad un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel corso del meeting di settembre; di rilievo anche la tensione in Medio Oriente, che ha favorito l’acquisto di lingotti nella veste di bene rifugio.
Grafico Tradingview
L'indice del dollaro è sceso dello 0,4% e ha registrato una quarta settimana di perdite, rendendo l'oro più attraente per gli acquirenti all’estero: "L'oro è salito a un nuovo massimo storico e ha superato i 2.500 dollari dopo due settimane di scambi estremamente instabili, mentre i tori impongono finalmente la loro volontà - spiega Tai Wong, un trader di metalli indipendente con sede a New York - e l’attenzione si sposterà ora su Jackson Hole e sul discorso del presidente della Fed Powell tra una settimana per fornire una prospettiva più dettagliata sull’evolversi della situazione in termini di tassi di interesse”; il presidente della Federal Reserve statunitense Jerome Powell dovrebbe tenere un discorso sulle prospettive economiche venerdì prossimo, il primo giorno del simposio economico annuale della Fed di Kansas City a Jackson Hole, nel Wyoming.
Le pubblicazioni di luglio dell'indice dei prezzi alla produzione e dell'indice dei prezzi al consumo di questa settimana hanno indicato che l'inflazione si stava attenuando, il che potrebbe mantenere la Fed sulla buona strada per un taglio dei tassi di 25 punti base il mese prossimo. Il presidente della Fed Bank of Chicago Austan Goolsbee ha affermato che l'economia statunitense non mostra segni di surriscaldamento, quindi i funzionari della banca centrale dovrebbero essere cauti nel mantenere in atto una politica restrittiva più a lungo del necessario.
Fonte Reuters