La italiana ENI e la statunitense Chevron hanno dichiarato di aver effettuato una nuova scoperta di gas in un giacimento offshore egiziano nel Mediterraneo orientale.
Il pozzo Nargis-1 fa parte del pozzo egiziano Nargis Offshore Area, concessione gestita da Chevron che ne detiene una partecipazione del 45%. Eni detiene inoltre una quota del 45%, mentre l'egiziana Tharwa Petroleum Company SAE detiene una quota del 10%.
La controllata statale egiziana EGAS ha affermato che la quantità di riserve nel pozzo è in fase di valutazione e collaborerà con Chevron e gli altri partner per avviare la produzione il prima possibile.
I vertici di Chevron hanno dichiarato di essere entusiasti della nuova scoperta ed ENI ha affermato di essere alla continua ricerca di fonti di gas naturale in quanto intenzionata a sostituire in toto le forniture russe entro il 2025 a causa della situazione in Ucraina.
La posizione dell'Egitto come produttore di gas è stata rafforzata dalla scoperta da parte di ENI del gigantesco giacimento di Zohr nel Mediterraneo orientale nel 2015, sebbene abbia anche iniziato a importare gas da Israele a causa dell'aumento della domanda interna.
Fonte Reuters