Un picco nel consumo di energia da parte dei data center di intelligenza artificiale (AI) potrebbe aumentare significativamente la domanda di gas naturale nella seconda metà del decennio: questo è quanto si evince da un recente report redatto dagli analisti della banca d’investimenti Tudor Pickering Holt & Co., che sottolineano come potrebbero essere necessari ulteriori 8,5 miliardi di piedi cubi al giorno di gas naturale per far fronte all’aumento della domanda.
Le aziende elettriche e tecnologiche statunitensi hanno espresso preoccupazione per il fatto che i sistemi elettrici del paese non si stanno espandendo abbastanza velocemente da soddisfare le crescenti esigenze energetiche di tecnologie come l'intelligenza artificiale generativa, spingendo le aziende di data center, in alcuni casi, a bypassare i servizi di pubblica utilità e a stringere accordi direttamente con i produttori di energia.
L’aumento della domanda complessiva si è aggiunto ad una già pressante richiesta in arrivo dai progetti di generazione e stoccaggio di energia da dedicarsi alla connessione alla rete, una richiesta che è passata dai 2.000 gigawatt del 2022 ai 2.600 gigawatt del 2023 (dati con fonte Lawrence Berkeley National Laboratory).
Secondo il rapporto, i prezzi del gas naturale potrebbero raggiungere una media di 4 dollari per milione di unità termiche britanniche durante la seconda metà del decennio.
A febbraio, i prezzi del gas naturale hanno toccato il minimo degli ultimi tre anni e mezzo, raggiungendo 1,61 dollari per mmbtu, in gran parte a causa del clima invernale mite, costringendo molti produttori a ridurre la produzione. Gli analisti si aspettano che operatori di gasdotti attuino strategie in grado di porli nella condizione di trarre il massimo vantaggio dall’aumento della domanda di gas, un contesto che favorirebbe anche i produttori.
Fonte Reuters