Piazze azionarie USA in forte rialzo e Treasury in marcato calo: questo il risultato delle parole del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha evidenziato come la Fed non sia intenzionata ad aumentare l’aggressività della politica monetaria attuale dopo il più intenso aumento dei tassi in 20 anni.
I traders sono stati rassicurati dalle dichiarazioni di Powell che ha spiegato come ulteriori aumenti di 50 punti base siano lo scenario plausibile per i prossimi due meeting della banca centrale, mentre un intervento più aggressivo di 75 punti base non è attualmente preso in considerazione, parole, queste, che hanno anche innescato un forte calo del dollaro USA.
Il Federal Open Market Committee ha votato all'unanimità per aumentare il tasso di riferimento di mezzo punto percentuale e ridurrà le partecipazioni in Treasury ed altri assets a partire dal mese di giugno con un ritmo mensile combinato pari a 47,5 miliardi di dollari che salirà a 95 miliardi nel giro di tre mesi.
A seguire alcuni commenti degli operatori di settore.
“Questo è quello che succede quando le colombe volano: il punto chiave è che aumenti da 75 punti base sono fuori discussione” (Cliff Hodge, chief investment officer presso Cornerstone Wealth).
"Le recenti azioni del FOMC confermano lo scenario di base secondo cui i mercati hanno valutato in modo errato l'enorme azione aggressiva della Fed quest’anno" (Jeffrey Roach, chief economist presso LPL Financial).
“Il mercato azionario USA è aumentato dopo che il presidente della Fed ha dichiarato di essere in grado di rallentare l’inflazione senza innescare una recensione. Sembra che gli asset contraddistinti da rischio elevato possano aumentare, ora, con Wall Street che ha completamente scontato i rialzi dei tassi del resto dell'anno da parte della Fed” (Ed Moya, senior market analyst presso Oanda).
Fonte Bloomberg