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Due anni sono passati da quando Ricardo Hausmann (economista) ha suscitato scalpore in Venezuela - suo paese natale - ponendo una domanda particolarmente scomoda, ossia: “Perchè una nazione così affamata di denaro si ostina a pagare i suoi debiti all’estero? Come si giustifica l’erogazione di moneta forte ai ricchi obbligazionisti di New York quando non si possono nemmeno pagare le importazioni alimentari e di medicinali du cui milioni di cittadini impoveriti hanno disperatamente bisogno? Trovo questa scelta morale assai strana!”.
La reazione delle autorità di Caracas non si fece attendere ed il povero Hausmann fu etichettato con epiteti poco gradevoli, tra cui quello di “fuori legge”, ma visto l’evolversi degli eventi venezuelani, la domanda pare essere quantomai attuale…
Dal discorso dell’economista sono passati anni ed in questo lasso di tempo il prezzo del Petrolio, pura linfa vitale per il Venezuela, si è praticamente dimezzato approfondendo la crisi senza precedenti in cui versa la nazione ormai costretta a razionare il cibo e vittima di saccheggi e crollo di cure mediche da parte di cittadini che stentano ormai a potersi permettere l’aria che respirano, ma in questo contesto terribile gli obbligazionisti continuano a ricevere il loro denaro, fino all’ultimo centesimo e per un ammontare di miliardi e miliardi di dollari.
“Ci sono due mondi in Venezuela: il mondo degli obbligazionisti ed il mondo che rispecchia quanto accade nel paese” (Francisco Ghersi, Knossos Asset Management).
Nel corso del ventunesimo secolo abbiamo assistito a tutta una serie di insolvenze, dall’Argentina all’Ucraina passando per l’Ecuador, ma in quasi tutti i casi le autorità hanno pigiato il tasto del default ben prima che la situazione divenisse disastrosa come quella in cui attualmente versa il Venezuela.
Unico caso che potrebbe ricordare il Venezuela è quello dello Zimbabwe, ma anche qui le cose non collimano, in quanto il Venezuela era significativamente più ricco dello Zimbabwe prima che calasse la scure della crisi e quindi il collasso dell’economia venezuelana ha avuto una magnitudo decisamente maggiore (Arturo Porzecanski, American University).
Le stranezze sono in ogni caso molte, pensiamo solo ai governi del Venezuela: sono governi socialisti che per due decenni buoni hanno lottato contro le potenze capitaliste straniere; a questo punto la domanda di Hausmann pare più che lecita: “Perchè?”.
Ci sono sostanzialmente tre teorie, vediamo cosa dicono!
A seguire - Tre teorie per resistere al Default