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Gas Naturale: nel 2022 schizzano alle stelle i volumi di GNL importati



La Redazione Articolo pubblicato il 13/01/2023 10:00:00
Vista la situazione geopolitica e produttiva volumi così tanto elevati non hanno destato particolare scalpore, tuttavia, nel 2022 si è verificato un vero e proprio cambio di passo

 

Nel 2022 il mondo ha importato più gas naturale liquefatto (GNL) che mai, ma la guerra in Ucraina ha fatto sì che la crescita si concentrasse nei paesi europei ricchi e lontano dai paesi asiatici più poveri.

Le importazioni globali totali di GNL sono salite a 409 milioni di tonnellate, lo scorso anno, conto i 386,5 milioni di tonnellate del 2021, secondo i dati di Refinitiv, mentre i dati degli analisti di Kpler hanno mostrato volumi lievemente inferiori, ovvero 400,5 milioni di tonnellate contro 379,6 milioni di tonnellate nel corso dell’anno passato.

Vista la situazione geopolitica e produttiva volumi così tanto elevati non hanno destato particolare scalpore, tuttavia, nel 2022 si è verificato un vero e proprio cambio di passo: la domanda, infatti, non è per nulla aumentata nella regione asiatica.  La Cina, ad esempio, ha importato 64,44 milioni di tonnellate di GNL, nel 2022, ossia quasi il 20% in meno rispetto al 2021 ed anche le importazioni del Giappone si mostrano in calo a quota 73,61 milioni di tonnellate a fronte dei 75,35 milioni di tonnellate del 2021.

La principale dinamica che ha portato al calo delle importazioni cinesi è stata che gli acquirenti nella seconda economia più grande del mondo sono rimasti in gran parte fuori dal mercato spot, prendendo invece solo carichi con contratti a lungo e medio termine; questa situazione è imputabile al marcato aumento dei prezzi spot, con la valutazione asiatica settimanale che ha toccato il massimo record di 70,5 $/mmBtu nella giornata del 26 agosto 2022.

Grafico Gas Naturale Europa by Tradingview

Il prezzo spot è sceso dal suo massimo storico attestandosi a 25 $/mmBtu nella prima settimana di gennaio 2023 grazie alla presenza di scorte molto ampie e temperature miti, tuttavia si tratta di una quotazione elevata rispetto alle quotazioni tradizionali che, prima del 2021, non avevano mai superato i 20,5 $/mmBtu scendendo a 2 $ in occasione del diffondersi del covid 19.

I prezzi elevati hanno avuto ripercussioni non solo in Cina, che è probabilmente in una posizione migliore rispetto a molte economie asiatiche in via di sviluppo per far fronte all'aumento dei costi ed in contrazione si sono mostrate anche le importazioni di GNL di India, Pakistan e Bangladesh.

 

Europa superstar

Il GNL che non è fluito in Asia è stato acquistato dall'Europa, con le importazioni del continente che sono aumentate del 59% a 124,93 milioni di tonnellate nel 2022  contro i 78,55 milioni di tonnellate dell'anno precedente.  Gran parte dell'aumento è stato soddisfatto dalla fornitura dagli Stati Uniti, con le importazioni che sono salite a 52,06 milioni di tonnellate contro i precedenti 21,5 milioni di tonnellate; in crescita le importazioni europee di GNL russo, che salgono a quasi 14 milioni di tonnellate, nel 2022, contro i 13,46 milioni di tonnellate del 2021.

Le nazioni europee si sono mosse per vietare le importazioni di greggio russo, combustibili raffinati e carbone, ma solo la Gran Bretagna e gli stati baltici di Lituania, Estonia e Lettonia hanno bloccato le importazioni di GNL dalla Russia e, vista la crescente dipendenza dell'Europa dal GNL, mentre le forniture di gas russo sono limitate, potrebbe rivelarsi difficile fermare o anche solo ridurre, il GNL russo.

Nel complesso, è probabile che le dinamiche stabilite nel 2022 persistano nel 2023, con l'Europa che mantiene alti livelli di importazioni di GNL, che manterranno alti i prezzi spot, mentre le nazioni asiatiche in via di sviluppo faticano a competere e si rivolgono maggiormente al carbone per la produzione di energia.

Il jolly è la Cina, dove la riapertura del Paese potrebbe aumentare la domanda, soprattutto nella seconda metà dell'anno, ma solo se i prezzi non saliranno a livelli che rendono il GNL non competitivo nel mercato interno.

 

Fonte Reuters

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