I dati diffusi da Baker Hughes e relativi alla passata settimana mostrano che il numero di rig attivi dedicati al gas naturale, negli Stati Uniti, sono scesi al livello più basso da gennaio 2022; il numero complessivo di impianti in attività è sceso di ulteriori cinque unità ad un totale di 624 nella settimana terminata il 22 marzo, ovvero 134 impianti in meno rispetto all’anno passato in questo stesso periodo.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, il numero di impianti attivi dedicati al petrolio risulta in calo di una unità ad un totale di 509, mentre il numero di rig dedicati al gas naturale risulta in calo di quattro unità ad un totale di 112, livello che, come detto in precedenza, risulta essere il più basso in oltre due anni.

La maggior parte dei tagli agli impianti di gas sono stati effettuati nel bacino shale di Haynesville (Louisiana, Texas e Arkansas), che questa settimana è sceso a 36 impianti, il livello più basso da ottobre 2020.
Il numero delle piattaforme petrolifere e del gas è diminuito di circa il 20% nel 2023 dopo essere aumentato del 33% nel 2022 e del 67% nel 2021, a causa del calo dei prezzi del petrolio e del gas, dell’aumento dei costi di manodopera e attrezzature dovuto all’impennata dell’inflazione e poiché le aziende si sono concentrate sui pagamenti debito e aumentare i rendimenti per gli azionisti invece di aumentare la produzione.
Nel 2024 i futures sul petrolio sono aumentati di circa il 12% dopo essere crollati del 23% nel 2023, mentre i futures sul gas naturale sono scesi di circa il 34% dopo il crollo del 44% nel 2023.
In un contesto di aumento dei prezzi del greggio, si prevede che la produzione di petrolio dei principali bacini shale aumenterà ad aprile al livello più alto in quattro mesi, ha affermato lunedì l’Energy Information Administration (EIA).
La produzione totale di gas dei maggiori bacini shale, tuttavia, scenderà al minimo di tre mesi, ha affermato l’EIA, poiché alcuni produttori taglieranno le spese e ridurranno le attività di perforazione dopo che i futures del gas sono crollati nel mese di febbraio.
La produzione petrolifera statunitense era ancora sulla buona strada per raggiungere livelli record nel 2024 e nel 2025 a causa dell’aumento dei prezzi, dei guadagni di efficienza e del completamento dei pozzi non terminati in precedenza.
Secondo l’EIA, la produzione di gas degli Stati Uniti nel 2024, tuttavia, scenderà rispetto al livello record dell’anno scorso.
Fonte Reuters